Giampaolo Rugarli morto: vinse Premio Campiello con Il nido di ghiaccio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Dicembre 2014 - 18:27 OLTRE 6 MESI FA
Giampaolo Rugarli morto: vinse Premio Campiello con Il nido di ghiaccio

Giampaolo Rugarli morto: vinse Premio Campiello con Il nido di ghiaccio

OLEVANO ROMANO – E’ morto lo scrittore Giampaolo Rugarli. Ne ha dato notizia la casa editrice Marsilio. L’autore esordì solo nel 1987 con Superlativo assoluto, ma si affermò presto con Il nido di ghiaccio (Premio Campiello) e Andromeda e la notte che nel 1990 gli valse il Premio Strega. Il suo inedito, Manuale di solitudine, uscirà per Marsilio nel marzo 2015.

Nato a Napoli 82 anni fa, si è spento nella sua casa di Olevano Romano. Autore di oltre venti opere, tradotte in più lingue, aveva vinto prestigiosi premi; fu anche finalista al premio Strega e selezionato per il Campiello. Ha pubblicato con varie case editrici ma dal 2004 in poi soltanto con Marsilio (per il quale è di prossima pubblicazione “Manuale di solitudine”. Pochi anni fa aveva perso un figlio, una vicenda che lo segnò. Rugarli si trasferì con la famiglia a Milano negli anni Quaranta dove si laureò in giurisprudenza, per poi, dal 1955, cominciare a lavorare in una grande banca del Nord, da dove fu trasferito, a Roma, nel 1967, divenendo poi Direttore della Sede romana dell’Istituto nel 1972.

Rientrato a Milano, diventò capo della Esattoria Civica, ma la sua esperienza si concluse quando ravvisò gravi irregolarità che segnalò all’ autorità competente finendo per questo in una specie di reclusorio della banca (come raccontò nella Introduzione del libro Diario di un Uomo a Disagio).

Nominato capo dell’Ufficio Studi, fondò con l’Editore Laterza, e diresse, la Rivista Milanese di Economia, con i contributi di Claudio Magris, Pietro Citati, Claudio Cesa, Mario Monti e altri intellettuali ed economisti. Alla fine del 1985, lasciò il lavoro in banca e cominciò a dedicarsi unicamente alla attività di scrittore (che aveva condotto privatamente in precedenza).