MicroMega+, “ora e sempre Resistenza”: la newsletter per gli abbonati dedicata alla Liberazione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Aprile 2021 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA
MicroMega+, "ora e sempre Resistenza": la newsletter per gli abbonati dedicata alla Liberazione

MicroMega+, “ora e sempre Resistenza”: la newsletter per gli abbonati dedicata alla Liberazione

“Ora e sempre RESISTENZA”: è questo il titolo scelto da MicroMega+ per la sezione della newsletter per gli abbonati interamente dedicata all’anniversario della Liberazione dell’Italia dal regime nazifascista. 

“Il 25 aprile è il giorno in cui abbiamo tracciato una linea: qui è finita la guerra. Questa data è un confine. Oggi non vedo un 25 aprile all’orizzonte”, dice Ascanio Celestini in un video-messaggio di 9 minuti dal titolo Il 25 aprile, “la pandemia e la narrazione ‘di guerra’”.

Gli interventi di MicroMega+ dedicati alla Liberazione

La sezione contiene gli interventi di Luciano Canfora (“Oggi più che mai la Costituzione è in pericolo”), Erri De Luca (“Chi non si riconosce nel 25 aprile non è cittadino italiano”) e Lorenza Carlassare (“Tutto ha avuto inizio il 25 aprile”).

Francesco Filippi spiega chiaramente, in un breve saggio, perché “Le parole sono importanti”: “No, non può essere la ‘Festa della Libertà’ (Berlusconi). Quelli di Salò non sono ‘ragazzi’ (Violante), non hanno combattuto ‘per ideali sbagliati’ e non sono ‘vinti’ ma collaborazionisti, rastrellatori, torturatori”.

Nadia Urbinati analizza “Il valore della partecipazione” riproponendo una lettera di un condannato a morte della Resistenza e contestualizzando la lezione dei giovani e giovanissimi partigiani che hanno contribuito a liberare l’Italia dal regime nazifascista e dalle ideologie allora insinuatesi nelle teste e nei cuori di molti italiani.

Mario Setta, nel suo saggio “Resistenza Umanitaria: storia e memoria del 25 aprile”, ricorda e ricostruisce quanto avvenuto a Sulmona, in provincia dell’Aquila, il 20 ottobre 1943. Erano le 8 del mattino quando, nei pressi del cimitero, furono fucilati alcuni cittadini “rei” di aver aiutato un gruppo di evasi dal campo di concentramento che sorgeva nella frazione di Fonte d’Amore. Fu quella, secondo diverse ricostruzioni, la prima occasione in cui dei civili italiani vennero passati per le armi con la specifica accusa di aver “favorito” dei fuggiaschi.

I contributi dall’archivio storico di MicroMega

Infine, due contributi dall’archivio storico della rivista. Il primo è il saluto e l’augurio ai lettori del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, tratto dal numero del 2015 interamente dedicato alla Resistenza: “Rivolta morale, rivolta in armi contro il fascismo, contro il conformismo”.

Il secondo, dallo stesso volume, è un saggio di Roberto Scarpinato dal titolo “Resistenza, Costituzione e identità nazionale: una storia di minoranze?”. “La lezione della storia”, analizza il magistrato, “ha dimostrato come le minoranze progressiste in Italia abbiano sempre avuto vita difficile. Condannate nel corso dei secoli al rogo, al carcere, all’abiura, all’esilio e, nel migliore dei casi, al silenzio e all’irrilevanza sociale, hanno svolto un ruolo spesso determinante per l’evoluzione del Paese, ma solo grazie a temporanee crisi di potere delle maggioranze e a contingenti circostanze favorevoli”. MicroMega+, la newsletter dedicata agli abbonati con il numero speciale per la Liberazione