Morto JG Ballard, padre della fantascienza catastrofica

Pubblicato il 20 Aprile 2009 - 08:44 OLTRE 6 MESI FA

Lo scrittore britannico James Graham Ballard, famoso per alcune pietre miliari dalla letteratura fantascientifica, è morto all’eta’ di 78 anni dopo una lunga malattia, riferisce l’agenzia di stampa Agi.

Ne ha dato notizia il suo agente. Nato a Shanghai da genitori britannici durante la Seconda Guerra Mondiale Ballard viene internato con la famiglia nel campo di prigionia giapponese di Lunghua. L’evento ispirò il romanzo autobiografico “L’impero del sole” da cui il regista Steven Spielberg ha tratto nel 1987 l’omonimo film.

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1946, JG Ballard si trasferisce in Gran Bretagna. Qui inizia gli studi di medicina, che non portera’ mai a termine. Dopo una serie di lavori occasionali (come venditore di enciclopedie porta a porta) si sposta in Canada con la Royal Air Force e qui scopre la fantascienza. Congedatosi dalla RAF e tornato in patria, Ballard iniziera’ a scrivere racconti. Il primo romanzo che gli dara’ la notorieta’ ma che in seguito rinneghera’ e’ nel 1962 ‘The Wind From Nowhere’ (Vento dal nulla) che apre una tetralogia di genere catastrofico. Gli altri tre libri sono ‘The Drowned World’ (Il mondo sommerso), ‘The Burning World’ (Terra bruciata) e ‘The Crystal World’ (Foresta di cristallo) che di fatto sono basate sui quattro elementi aristotelici aria, acqua, terra e fuoco, piu’ il quinto elemento, il tempo, che domina Foresta di cristallo.

Nel 1970 viene pubblicato ‘The Atrocity Exhibition’ (La mostra delle atrocita’), considerato il suo capolavoro che si articola in quindici racconti, legati da un’ossessione maniacale per la guerra del Vietnam, la psicopatologia, la pornografia, il potere dei media, le vittime di incidenti stradali e le icone del sogno americano. Queste ultime tutte rigorosamente morte. Da notare che in questo libro si profetizza l’elezione a presidente degli USA di Ronald Reagan.

Di tre anni dopo è  ‘Crash’, in cui viene ripreso il tema della perversione per le vittime di incidenti stradali e la fusione di carne e macchine. Nel 1996, è stato tratto un film omonimo per la regia di David Cronenberg. La sua ultima opera è ‘Kingdom Come’ (Regno a venire) del 2006.

Nel marzo del 2008 è stata pubblicata l’autobiografia di Ballard, intitolata Miracles of Life (I miracoli della vita), nella quale l’autore rivelo’ di essere affetto da una malattia terminale.