Pagina che Non C’Era: a Napoli edizione speciale dedicata alla Literary Non-Fiction

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Novembre 2014 - 18:50 OLTRE 6 MESI FA
Pagina che Non C'Era: a Napoli edizione speciale dedicata alla Literary Non-Fiction

Pagina che Non C’Era: a Napoli edizione speciale dedicata alla Literary Non-Fiction

NAPOLI – È arrivata alla quinta edizione alla Pagina Che Non C’Era, il progetto di promozione della lettura nelle scuole superiori di Napoli che culmina nel festival in corso nel capoluogo partenopeo dal 20 al 22 novembre.

Progetto che quest’anno è stato ospitato del Forum delle Culture Unesco e che in via del tutto eccezionale è dedicare a un tema ben preciso, o meglio, a un genere letterario anfibio di cui si sente parlare molto negli ultimi tempi: quello della cosiddetta Literary Non-Fiction (o Non Fiction narrativa).

Ospiti scrittori, giornalisti, sceneggiatori ma anche registi e illustratori di graphic novel, invitati a presentare i loro libri (in lettura presso gli studenti iscritti al festival) e a discutere insieme di modi vecchi e nuovi di raccontare la realtà.

Germogliata da un’idea di due insegnanti dell’istituto Pitagora di Pozzuoli, La Pagina Che Non C’Era nasce dalla convinzione che il piacere di leggere e la capacità di scrivere non possano essere trasmessi con metodi impositivi. La coraggiosa sfida di questo progetto, sorto tra i banchi di una delle più complesse e problematiche periferie italiane, è di superare la tradizionale diffidenza dei ragazzi nei confronti dell’atto della lettura grazie a un gioco letterario. La prima parte del gioco consiste sempre nel confronto tra gli studenti e gli scrittori.

E poiché il comitato organizzativo del festival ha deciso di dedicare questa edizione al genere della Literary Non Fiction, quest’anno ha invitato gli autori di alcuni dei libri che – pur restando nell’ambito narrativo – ci hanno più efficacemente raccontato la realtà dei nostri tempi: Luca Rastello (con il romanzo I Buoni, Chiarelettere), Gaetano Di Vaio e Guido Lombardi (autori di Non mi avrete mai, Einaudi) e Francesco Barilli che, insieme all’illustratore Manuel De Carli, è autore del graphic novel Carlo Giuliani. Il ribelle di Genova (BeccoGiallo).

Gli incontri tra gli autori e gli studenti iscritti al festival avverranno il 20 e il 21 novembre a Napoli nei nuovi spazi del Foqus (Fondazione Quartieri Spagnoli). La prima giornata sarà introdotta da una tavola rotonda con l’intenzione di discutere e illustrare storia, modelli e caratteristiche della Literary Non Fiction dai libri al cinema e alle serie televisive. Oltre agli autori ospiti del festival, alla tavola rotonda interverranno anche lo scrittore e critico letterario Cristiano de Majo, lo sceneggiatore Stefano Bises, la giornalista del Corriere della Sera Alessandra Coppola, il regista Guido Lombardi e l’attore Lello Serao.

E anche quest’anno un’intera sezione della Pagina Che Non C’Era sarà dedicata alla letteratura scientifica per ragazzi: nella rinnovata e suggestiva cornice della Città della Scienza, sabato 22 novembre gli studenti incontreranno Amedeo Balbi (Cercatori di meraviglie. Storie di grandi scienziati curiosi del mondo, Rizzoli) e Nicola Nosengo (I robot ci guardano, Zanichelli). Ogni anno l’incontro con gli scrittori, ma anche tra i vari studenti – appartenenti a scuole superiori, città e realtà differenti – diventa una preziosa occasione di confronto intorno alla parola (letta, immaginata, raccontata e, infine, scritta).

Un confronto fecondo, che consente ai ragazzi di entrare in contatto con gli autori dei romanzi senza la mediazione degli adulti e senza distanze gerarchiche, costituendo un momento fondamentale del successivo processo creativo. Anche quest’anno, infatti, dopo aver incontrato gli scrittori ospitati dal festival, gli studenti saranno invitati a leggerne i libri e a scrivere (o a disegnare) una pagina – per l’appunto “la pagina che non c’era” – da aggiungere in un punto qualsiasi del libro scelto fra quelli proposti, imitando lo stile dell’autore e mimetizzandosi nella sua opera.

Il metodo della scrittura mimetica e vincolata (o à contrainte) consente di accostarsi al testo con occhio attento per individuare e distinguere peculiarità, regole, stili e registri e, allo stesso tempo, di trasformare in gioco la letteratura, desacralizzandola e avvicinandola ai giovani lettori. I vincitori del concorso saranno gli studenti autori delle pagine migliori che, secondo il giudizio di una giuria composta da insegnanti e scrittori, il prossimo febbraio verranno premiati – naturalmente – con nuovi libri. Il festival, patrocinato dal Forum Universale delle Culture 2013-2014 e dai Comuni di Napoli e Pozzuoli, è stato insignito da numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Gutenberg 2013 dell’Ali e il prestigioso Maggio dei Libri del MiBac e del Cepel come migliore attività nazionale per la promozione alla lettura in ambito scolastico.

Gli autori che hanno partecipato alle precedenti edizioni della Pagina Che Non C’Era sono: Andrea Bajani, Maurizio de Giovanni, Viola Di Grado, Giuseppe Genna, Nicola Lagioia, Andrej Longo, Valerio Magrelli, Marco Malvaldi, Margherita Oggero, Valeria Parrella, Paolo Piccirillo, Antonio Scurati, Paola Soriga, Andrea Tarabbia, Paolo Zanotti.