Acta bocciato dall’Europa: niente “bavaglio” al web

Pubblicato il 4 Luglio 2012 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA

Foto Lapresse

STRASBURGO – Il trattato Acta oscura la libertà digitale: per questo motivo il Parlamento europeo non lo ha ratificato. Il trattato Acta parla della contraffazione di beni materiali e della tutela della proprietà intellettuale su internet. Molti internauti avevano indicato l’Acta come un tentativo di “bavaglio” al web, visto che avrebbe limitato lo scambio di contenuti online, non solo quelli coperti da copyright.

La sessione plenaria di Strasburgo ha espresso 478 no, 39 sì e 165 astensioni. Il trattato, secondo coloro che hanno votato no, presenta vari punti oscuri sulla libertà digitale ed i diritti fondamentali.

Il no della plenaria è arrivato quelli di 5 commissioni competenti: commercio estero, giuridica, industria, libertà civili, giustizia e affari interni e sviluppo.

Fondamentalmente il trattato, in nome della difesa del copyright, limitava in maniera prepotente lo scambio di file (il cosiddetto file sharing), e prevedeva pene molto severe contro chi “sgarrasse” a queste regole.