Alessandra Mussolini contro Agorà: “Hanno profanato la tomba di mio nonno Benito”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Dicembre 2017 - 10:48 OLTRE 6 MESI FA
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Alessandra Mussolini contro Agorà: “Hanno profanato la tomba di mio nonno Benito”

ROMA – Alessandra Mussolini in un video su Twitter si scaglia contro la trasmissione Agorà, accusandoli di aver profanato la tomba del nonno Benito Mussolini. L’europarlamentare di Forza italia ha annunciato un’azione legale contro la tv di Stato, l’Anpi di Forlì-Cesena e il sindaco di Predappio, Giorgio Frassineti, accusandoli di aver permesso l’entrata delle telecamere nella cripta del nonno per un servizio sulla località di nascita di Mussolini.

Il sito Giornalettismo riporta le parole della Mussolini nel video caricato su Twitter, in cui l’europarlamentare sostiene che la trasmissione abbia violato un luogo privato e ha definito il servizio dell’inviata Irene Benassi come una provocazione e un’offesa:

“Assieme al sindaco di Predappio e al presidente dell’Anpi hanno violato una proprietà privata andando a fare una trasmissione provocatoria e violenta all’interno della cripta a Predappio, dove c’è la tomba di mio padre Romano, dei miei zii Anna Maria, Bruno, Vittorio, di mia nonna Rachele e anche di mio nonno Benito. Sono andati lì oltraggiando la famiglia. Parlassero davanti ai vivi e non davanti ai morti. A questa grave provocazione sapremo rispondere come famiglia”.

La Mussolini si scaglia anche contro l’autorizzazione data dal sindaco Frassineti agli inviati di Rai 3, ribadendo che la cripta è privata:

“Ma il sindaco non è la famiglia, la cripta è privata, è nostra, è della famiglia Mussolini, dove sono seppelliti i morti. Con il sindaco c’era pure il presidente dell’Anpi Miro Gori che ha insultato i miei parenti. Pensi se io andassi a fare una provocazione di fronte alla tomba di Giacomo Matteotti, un antifascista. Cosa mi direbbero? Questo sindaco è una persona scriteriata perché tu puoi fare tutte le riprese dove vuole lui, nelle proprietà che vuole lui ma non dove sono seppelliti i miei cari, questo non lo consento a nessuno. Per tutta la nostra famiglia il sindaco di Predappio è persona sgradita. Per non parlare del presidente dell’Anpi. Il servizio pubblico che con i fondi dei contribuenti viola un cimitero che dovrebbe essere un luogo sacro. Ma evidentemente alcuni defunti sono sacri e altri no, si possono violare. Sono andati a fare una trasmissione con i fondi pubblici in una tomba privata”.

Diversa la versione del sindaco, che ha sottolineato come non ci siano divieti specifici di fare video o foto in una tomba:

“E ogni anno migliaia di persone che la visitano si fanno selfies, riprese e magari mettono tutto sul web. Se Alessandra Mussolini è rimasta turbata da questa vicenda, le chiedo scusa, sinceramente e senza esitazione. Da parte mia non c’era alcuna intenzione di offenderla e posso comprendere benissimo la sua sensibilità familiare. Io, con la famiglia Mussolini, peraltro, ho sempre avuto un buon rapporto”.