Anonymus dichiara “guerra informatica” a Putin: bloccati il sito del Cremlino e i media della propaganda russa


Pubblicato il 28 Febbraio 2022 - 18:22 OLTRE 6 MESI FA
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Anonymus dichiara guerra informatica a Putin (Ansa)

Anonymus dichiara “guerra informatica” a Putin. Anonymous, il collettivo di hacker, ha lanciato una vera e propria “guerra informatica” sui media, sui social russi e sull’emittente sostenuta dal Cremlino per contrastare la propaganda di Vladimir Putin contro l’Ucraina e l’Occidente.

Anonymus dichiara “guerra informatica” a Putin

Anonymous ha preso di mira tre agenzie di stampa statali russe e bloccato il sito web del Cremlino dopo aver attaccato il canale RT, sostenuto dal Cremlino.

A chi provava ad accedere ai siti Web di Fontanka, TASS e Kommersant sono comparsi messaggi di errore e non è stato possibile caricare i siti.

Anonymus dichiara “guerra informatica” a Putin

Il vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov ha affermato che il paese sta creando un “esercito IT” per “combattere sul fronte informatico”.

Mosca è stata accusata di aver prodotto video di “fake news” in stile hollywoodiano per accrescere ulteriormente le tensioni con l’Ucraina. La disinformazione sul conflitto riguarda anche i soldati ucraini: sarebbero “nazionalisti radicali” che difendono un genocidio contro i russi.

Quando il MailOnline ha cercato di accedere a Fontanka, una testata giornalistica con sede a San Pietroburgo, un messaggio firmato da Anonymous esortava i cittadini a “fermare questa follia” denunciando il comportamento del premier russo (ci ha “messo in pericolo”).

Il messaggio, che ha sostituito la normale home page del sito web, sosteneva che sarebbero stati “licenziati” o “incarcerati” per le loro azioni, ma aggiungeva di “non poterne più”.

Si legge:”Cari cittadini. Vi esortiamo a fermare questa follia, a non mandare a morte sicura i vostri figli e mariti. Putin ci rende bugiardi e ci mette in pericolo”.

“Ci siamo trovati isolati dal mondo intero, hanno smesso di comprare petrolio e gas. Tra qualche anno vivremo come in Corea del Nord”.

“A cosa serve? Mettere Putin nei libri di testo? Questa non è la nostra guerra, fermiamola!
Questo messaggio verrà cancellato e alcuni di noi verranno licenziati o finiranno addirittura in carcere. Ma non ne possiamo più. “Giornalisti indifferenti della Russia”.

Il marchio Anonymus sullo stop ai siti russi

Appariva il marchio di Anonymous, il collettivo di attivisti noto per gli attacchi informatici contro alcuni governi e società.
Quando il MailOnline ha tentato di accedere al sito Web del quotidiano Kommersant è apparso un messaggio che diceva “il sito non può essere raggiunto”.
Un messaggio analogo è apparso sul sito web dell’agenzia di stampa TASS, che annunciava “si è verificato un errore”.
E aggiungeva:”Spiacenti ma la pagina che state cercando non è attualmente disponibile. Per favore, riprovare più tardi”.
Alcuni siti web di notizie russe sono stati criticati per aver fatto parte di un’offensiva mediatica del Cremlino in cui i combattenti ucraini sono considerati dei nazisti e la Russia è vista come una forza di liberazione.

I giornalisti russi hanno inoltre insistito sul fatto che l’esercito non prende di mira i civili, nonostante le immagini di ucraini insanguinati e palazzine bombardate. La conduttrice del talk show televisivo di stato russo Olga Skabeyeva ha detto: “Mentre si ritirano, i nazisti ucraini continuano a distruggere il Donbass.

“Zhelobok è stato bombardato con più lanciarazzi Grad. Le forze armate ucraine hanno lanciato missili balistici Tochka contro un impianto petrolifero”.

La propaganda russa attribuisce all’Occidente la responsabilità del conflitto

Sui social media gli utenti hanno risposto positivamente alla dichiarazione di guerra informatica di Anonymous contro Putin. Uno ha scritto:”GRAZIE! Ora, lavorate per prosciugare le loro finanze”.
Un altro ha commentato:”Siete fantastici, grazie”. Un terzo ha scritto:”GRAZIE! Ti voglio bene! La cosa più bella di sempre…”.

Nel suo tweet su RT, Anonymous ha dichiarato:”Il collettivo #Anonymous ha rimosso il sito web della stazione di propaganda #russa RT News”.

Il collettivo precedentemente aveva preso di mira alcuni gruppi tra cui il Ku Klux Klan e gli estremisti islamici. I membri sono conosciuti come “Anons” e si distinguono per le loro maschere di Guy Fawkes. Nel luglio 2021, Anonymous ha avvertito il fondatore di Tesla Elon Musk che avevano pianificato di prenderlo di mira poiché esercita troppo potere sui mercati delle criptovalute.