Apple a processo per gli ebook: “Cartello sui prezzi”

Pubblicato il 3 Giugno 2013 - 23:04 OLTRE 6 MESI FA

Apple a processo per gli ebook: "Cartello sui prezzi"NEW YORK – Apple di nuovo nel mirino della giustizia americana: questa volta non per le tasse ma per gli ebook. Si è infatti aperto a New York il processo contro Cupertino, accusata dal Dipartimento di Giustizia americano di aver fatto cartello con cinque dei sei maggiori editori statunitensi per far aumentare i prezzi degli ebook. Tutto questo nelle settimane che hanno preceduto l’introduzione dell’iPad nel 2010.

Si tratta di una nuova grana che va ad alimentare il dibattito su Apple, dopo la discussa audizione in Congresso sulle tasse eluse dalla casa di Cupertino e il rapporto diffuso nelle ultime ore sull’elusione fiscale da parte delle big americane: secondo uno studio del Citizens for Tax Justice, 18 colossi, inclusi Nike e Microsoft, ricorrerebbero come Apple a paradisi ‘offshore’, sottraendo al fisco americano 92 miliardi di dollari di tasse.

Le accuse delle autorità americane contro Apple non si fanno sentire sul titolo in Borsa, che chiude in aumento dello 0,22% a 450,72 dollari. Nessun effetto anche dalle indiscrezioni di un probabile sorpasso da parte di Google per le ‘app’, con Cupertino che potrebbe cedere lo scettro di regina.

A spingere i titoli sono invece le indiscrezioni sull’arrivo dell’iRadio, con la quale Apple si lancia nella musica streaming e sfida Pandora.

Nella prima udienza alla corte federale di New York, Apple respinge le accuse: ”Non ha fatto nulla di sbagliato” afferma Orin Snyder, dello studio legale Gibson, Dunn & Crutcher, che rappresenta Apple. Cupertino non può essere ritenuta responsabile ”per la decisione degli editori assunta in seguito alle condizioni di mercato”: le prove del Dipartimento di Giustizia sono, mette in evidenza Snyder, alla meglio ”ambigue” e non mostrano nessuna cospirazione.

Le autorità americane accusano Apple proprio di aver cospirato con gli editori per far salire i prezzi degli ebook a danno di milioni di persone. nelle settimane che hanno preceduto il lancio dell’iPad Apple, secondo il Dipartimento di Giustizia, avrebbe spinto gli editori a firmare accordi in base ai quali erano loro a determinare il prezzo degli ebook, concedendo un 30% ad Apple. L’effetto degli accordi è stato, affermano le autorità, un aumento dei prezzi: Apple e gli editori si sono ”deliberatamente impegnati in uno schema”.