Arrigo Levi morto: ex direttore de La Stampa, primo giornalista a condurre un tg Rai

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Agosto 2020 - 11:18 OLTRE 6 MESI FA
Arrigo Levi morto a 94 anni: ex direttore de La Stampa, primo giornalista a condurre un tg Rai

Arrigo Levi morto: ex direttore de La Stampa, primo giornalista a condurre un tg Rai (Foto Ansa)

Arrigo Levi, giornalista e scrittore, è morto a 94 anni. E’ stato direttore de La Stampa e corrispondente del Corriere della Sera e del Giorno.

Arrigo Levi per due anni ha condotto il telegiornale alla Rai e poi è passato alla Stampa come inviato e poi direttore de La Stampa. E’ lo stesso quotidiano torinese a dare notizia della sua scomparsa.

La biografia di Arrigo Levi

Levi apparteneva a una famiglia della Comunità ebraica di Modena. Costretto nel 1942 a trasferirsi con i genitori in Argentina per sfuggire alle persecuzioni delle leggi razziali, si è avvicinato al giornalismo a Buenos Aires collaborando al giornale “L’Italia libera” del Partito d’Azione.

Tornato con la famiglia in Italia subito dopo la guerra, Levi si è laureato in Filosofia e ha lavorato all'”Unità Democratica”, giornale diretto da Guglielmo Zucconi.

Trasferitosi in Israele si è arruolato volontario nelle brigate del Negev e ha partecipato alla prima guerra arabo-israeliana, scrivendo corrispondenze dal conflitto per i quotidiani Libertà e Gazzetta di Modena, nonché per la rivista socialista Critica Sociale diretta da Ugo Guido Mondolfo. Di nuovo in Italia, si è trasferito a Londra, dove ha lavorato al programma “Radio Londra” presso la BBC.

Poi è stato  corrispondente del quotidiano torinese «Gazzetta del Popolo» e del quotidiano «Corriere d’Informazione», edizione pomeridiana del «Corriere della Sera». Nel 1960 si è trasferito a Mosca. Qui, fino al 1962, è stato corrispondente del Corriere della Sera e poi, fino al 1966, è stato corrispondente de Il Giorno.

Il primo giornalista a leggere le notizie in un tg Rai

Nel 1966 è passato alla Rai, dove ha condotto il telegiornale fino al 1968: una novità per l’epoca perchè prima le notizie venivano lette da uno speaker e non da un giornalista professionista.

Dal 1969 Levi ha lavorato alla Stampa di Torino prima come inviato e poi come direttore. Dal 1979 al 1983 ha collaborato con il Times, curando la rubrica di problemi internazionali.

Consigliere di due presidenti della Repubblica

Nel 1988 è diventato capo editorialista del Corriere della sera e dal 1998 al 15 maggio 2013 è stato consigliere per le relazioni esterne del Quirinale, prima con Carlo Azeglio Ciampi e poi con Giorgio Napolitano.

Il nome di Levi è associato a tanti programmi curati per la Rai, come Tam Tam (1981), Punto sette e Punto sette, una vita. Ha lavorato anche per Canale 5, guidando il programma Tivù Tivù con Angelo Campanella (dal 1987 al 1988).

In seguito è ritornato in Rai, con le trasmissioni I giorni dell’infanzia (1993), Emozioni Tv (1995) e Gli archivi del Cremlino (1997), della quale è stato anche autore. Nel 1999, su Raiuno, ha condotto C’era una volta la Russia. (Fonti: Agi e La Stampa)