Beppe Grillo risponde a L’Espresso, sul blog fotomontaggio con De Benedetti

Pubblicato il 8 Marzo 2013 - 15:00| Aggiornato il 13 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dopo l’articolo pubblicato dal settimanale L’Espresso dal titolo “L’autista, la cognata e il Costa Rica”, secondo cui “l’autista di Beppe Grillo e cognata hanno 13 società in Costa Rica”, il leader del Movimento 5 Stelle replica attraverso il suo blog. ”L’autista, la cognata e l’ingegnere” è titolo dell’ultimo post di Grillo e che in un certo senso riprende titolo de L’Espresso.

Grillo sul suo blog non prende posizione, ma riporta come risposta l’intervista all’autista di Grillo, Walter Vezzoli del Fatto Quotidiano che esclude investimenti sospetti. Il leader del Movimento 5 Stelle quindi replica in modo pacato diversamente da quanto ci ha ormai abituato a fare, magari per non precludere uno sbocco per un appoggio su qualche quotidiano o settimanale. Grillo quindi fa un fotomontaggio della copertina de L’Espresso: al posto di Grillo, presente nell’originale, c’è l’immagine dell’ingegnere Carlo De Benedetti.

Grillo si rivolge direttamente ”ai giornalisti de l’Espresso” invitandoli a “consultare Wikipedia e scoprire che per società anonima (Sociedad Anonima, abbreviazione: S.A.), in Costa Rica e in quasi tutti i Paesi del mondo in cui si parla spagnolo, si intende quella che in italiano viene comunemente denominata Società per Azioni”.

Qualcosa in più la dice Simone Pennino, del M5s, coinvolto secondo l’Espresso nel progetto di un resort in Costa Rica insieme all’autista di Grillo, Walter Vezzoli: ”Adesso vi racconto io la verità visto che a questo progetto ci lavoro”, scrive Pennino su Facebook. ”Che delusione! e questo è quello che sapete fare? questi sono i grandi attacchi mediatici?”, esordisce Pennino nel suo post, in cui si presenta come progettista e grafico del sito di Ecofeudo, il nome dato al resort. ”Www.ecofeudo.com è un progetto appoggiato dal presidente della Costarica Oscar Arias, Premio Nobel per la pace”, scrive Pennino. ”Questo perché l’intenzione era fare un ospedale e dare un lavoro ai villaggi in Costarica che sono minacciati quotidianamente dalle multinazionali del turismo che devastano con il cemento zone naturali incontaminate deviando per esempio corsi d’acqua – aggiunge -. Continuo dicendo che ecofeudo non esiste, questa è la più grande gaffe che si potesse fare mentre per la casa di Fini, o il bunga bunga di Berlusconi il soggetto degli scandali c’era. Qui non c’è neanche il presunto resort (se un ecovillaggio si può chiamare così poi) e sapete perché???? L’ecovillaggio non esiste, non è stato costruito avete capito bene”.

L’Espresso – scrive ancora il militante M5S – ha fatto un articolo su cose inesistenti per attaccare Grillo stavolta sono caduti molto in basso, per di più facendo pubblicità ad un progetto spettacolare come questo (basta visitare www.ecofeudo.com ) per capire che si tratta di uno spettacolare sogno – conclude, linkando la home page del sito -. Aiutateci a diffondere la verità e l’ennesima cazzata di questi media oramai alla canna del gas e dovremmo vergognarci noi? o si dovrebbe vergognare questo giornale se cosi si può chiamare che prende milioni di euro di finanziamenti pubblici?”.

Secondo l’Espresso, Pennino sarebbe segretario della Ecofeudo SA a fianco di Vezzoli, che è il presidente, e di Nadereh Tadjik, cognata di Grillo e tesoriere. In Italia – sempre secondo il settimanale – Pennino era azionista al 46% della Sim Cooling Technologies, società che si occupava di nuove tecnologie, in cui Vezzoli aveva il 44%. I due avrebbero venduto l’anno scorso le quote ad un nuovo socio, Andrea Musci. Pennino e Vezzoli ”condividono anche l’impegno per Zerogas – scrive l’Espresso -, una sorta di rete di attivisti vicina ai meet up grillini, che propugna la rivoluzione energetica”.

Ma la querelle non di ferma qui. Nel pomeriggio L’Espresso precisa:  ”Contrariamente a quello che sostiene il blog di Beppe Grillo, ‘L’Espresso’ non ha mai parlato di ‘società anonime’ aperte da Walter Vezzoli in Costa Rica. Noi abbiamo scritto che l’autista di Grillo risulta amministratore di 13 società in Costa Rica, tutt’ora attive. In Costa Rica per ‘sociedad anonima’, così come per tutte le altre società, non c’è trasparenza su azionisti e bilanci. Proprio come succede, per esempio, in Svizzera e nei paesi caraibici”.

Grillo, su Twitter, scrive:  ”Verifica delle fonti: La Costa Rica non è paradiso fiscale già dal 2011”.