Beppe Grillo attaccato sul blog: “Tu non sei ricco immorale?”

Pubblicato il 24 Febbraio 2012 - 18:50 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''E' immorale che ci siano persone che guadagnano in un anno quanto un operaio non guadagna nel corso di tutta la sua vita lavorativa. E' immorale! E non vengano a dirmi che se uno e' bravo, e' competente, fa bene il suo lavoro, sono soldi meritati. Dovrebbero vergognarsi! E' immorale! La ricchezza di una elite richiede la poverta' di molti''. Queste parole compaiono in un post sul blog di Beppe Grillo, all'indomani della pubblicazione dei redditi dei manager pubblici. L'intervento non e' firmato dal comico genovese, ma da una persona che si firma 'Costantino F.'. L'intervento, pero', provoca subito numerose reazioni negative contro Grillo, che ha scelto di pubblicare la posizione anti-ricchezza sul suo seguitissimo blog.

''Come immorale? – scrive Ale Appo – Ma lei, signor Grillo, non guadagna (o ha guadagnato) qualche milioncino con i suoi spettacoli? Io di questo non gliene faccio mica una colpa…''. Dello stesso tenore il commento di Massimiliano Di Bacco: ''Post ridicolo. Che poi compaia nel blog di un personaggio pubblico che giustamente guadagna molto grazie al suo egregio lavoro, e' grottesco''. E ancora, Pippo63: ''Ma questo post luddista e post-comunista lo vieni a scrivere sul blog di un milionario che si e' arricchito perche' e' un bravissimo attore/comico? Attendo con ansia la redistribuzione del reddito di Grillo…''.

''Quindi un operaio italiano che guadagna 100 volte di piu' di uno sfruttato cinese o africano e' immorale?'', domanda Andrea. E Luca Gherardini afferma: ''Proclami come questo mi fanno ripensare al populismo e demagogia cui un certo nanetto ci ha ormai assuefatti. Piccoli berluscones crescono…''.

Ma c'e' anche qualche commento in difesa di Grillo e del suo patrimonio: ''Con tutto quello che ha fatto per questo Paese, per i piu' deboli – scrive Stefania – per tutto l'impegno, il tempo e la fatica che ci ha messo, Grillo si e' ampiamente riscattato e la sua ricchezza se la merita''.