Cellulari, offerte ricaricabili a 28 giorni: Antitrust diffida Tim

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Luglio 2015 - 22:24 OLTRE 6 MESI FA
Cellulari, offerte ricaricabili a 28 giorni: Antitrust diffida Tim

(Foto d’archivio)

ROMA  –  L’Agcom ha segnalato all‘Antitrust l’introduzione negli ultimi mesi da parte dei principali operatori di telefonia mobile del rinnovo automatico delle offerte ricaricabili ogni quattro settimane (28 giorni) e non più mensilmente come in precedenza. Un cambiamento che comporta un aumento medio annuo della spesa di circa il 7%. L’Autorità ha diffidato Tim a prorogare di sessanta giorni, decorrenti dalla completa informativa agli utenti interessati, il termine per l’esercizio del diritto di recesso senza costi.

Nello specifico, spiega l’autorità, le nuove sottoscrizioni ad offerte ricaricabili di Wind (dallo scorso mese di marzo) e Vodafone (da giugno) avranno il rinnovo automatico ogni 28 giorni e non più mensilmente come in precedenza.

Tim, invece, a partire dal prossimo 2 agosto, ha da un lato previsto il rinnovo ogni 28 giorni per le nuove sottoscrizioni, dall’altro ha comunicato all’Autorità l’intenzione di estendere la modalità a numerosi piani tariffari dell’offerta ricaricabile già sottoscritti, con effetto anche sui propri clienti.

Relativamente alle nuove sottoscrizioni, l’Autorità per la garanzia nelle comunicazioni ha voluto segnalare all’Autorità antitrust, per gli accertamenti di competenza, gli effetti sulla concorrenza derivanti dalla concomitanza delle politiche tariffarie delineate, e in particolare gli effetti restrittivi sugli utenti di ricaricabili che in pochi mesi hanno visto drasticamente ridursi la possibilità di reperire sul mercato offerte di rinnovo automatico della tariffazione alternative a quella ogni 28 giorni.

Con particolare riferimento alla rimodulazione tariffaria operata da Tim rispetto ai piani attualmente in vigore, l’Autorità invece ha ritenuto non completa l’informazione agli utenti sull’intenzione di rimodulare le offerte già sottoscritte, informazione necessaria a garantire il diritto di recedere dal contratto, eventualmente passando ad altro operatore, senza penali o costi di disattivazione.

L’Autorità ha diffidato la Società a prorogare di sessanta giorni, decorrenti dalla completa informativa agli utenti interessati, il termine per l’esercizio del diritto di recesso senza costi. L’auspicio dell’Autorità è che, grazie a tale misura, gli utenti possano acquisire maggiore consapevolezza della reale portata della manovra e scegliere con consapevolezza se esercitare il diritto di recedere dal contratto, passando ad operatori alternativi.