Dipendenza da smartphone: quanto tempo trascorrono le persone davanti allo schermo?

L'argomento dei giusti limiti nell'uso del cellulare non ha ancora trovato risposte certe, ma è opportuno creare una consapevolezza sul tema, da cui scaturisca una vera e propria cultura.

di Luca Viscardi
Pubblicato il 7 Luglio 2022 - 12:40 OLTRE 6 MESI FA
Dipendenza da smartphone: quanto tempo trascorrono le persone davanti allo schermo?

Dipendenza da smartphone: quanto tempo trascorrono le persone davanti allo schermo? (foto Ansa)

Gli smartphone sono diventati ormai degli strumenti essenziali, parte integrante della nostra vita, con una presenza ingombrante nella vita di molte persone.

Pur con tutti i benefici che ben conosciamo, portati dalla possibilità di comunicare in qualunque momento da qualunque luogo, gli ultimi trent’anni, quelli in cui l’intera umanità ha costruito un rapporto con il cellulare, hanno contribuito a generare una nuova fonte di stress per persone di tutte le età.

Ogni istante, diventa buono per “prendere in mano” il cellulare, la propensione ad impugnare il telefono in ogni momento libero è notoriamente una patologia, ma esiste un limite di utilizzo che non si dovrebbe oltrepassare? Si dice di solito che nessuna malattia può essere curata se prima non la si individua, ecco perché diventa fondamentale tracciare un confine oltre il quale l’uso dello smartphone si può considerare patologico.

Curiosamente, però, non ci sono informazioni o dati sicuri presentati da esperti per il momento: negli ultimi tre decenni non siamo riusciti a stabilire con certezza se l’uso del cellulare sia pericoloso per il nostro corpo, come conseguenza diretta delle radiazioni emesse dai terminali.

Anche sul fronte comportamentale, abbiamo individuato alcune forme di eccesso che sono diventate patologie conclamate, ma non abbiamo mai lavorato sulla costruzione di una cultura che riguarda i limiti dell’uso del proprio smartphone.

Probabilmente, una delle strade più efficaci, perché si possa raggiungere una maggiore consapevolezza su questo argomento, è la disponibilità immediata di dati che fotografino le nostre abitudini: ecco perché è interessante capire quanto tempo ciascun utente trascorre con gli occhi rivolti al telefono.

Per farlo sia iPhone che Android, mettono a disposizione un’apposita funzione, gratuita e di facile accesso: insieme agli esperti di MisterGadget.Tech scopriamo come misurare quanto tempo si passa davanti al cellulare.

L’utilizzo influenza il benessere umano

Sono circa 6.648 miliardi le persone che nel globo hanno un telefono cellulare, ovvero l’83.7% della popolazione esistente (dati bankmycell.com ).

Una diffusione massiva, che corrisponde nella grande maggioranza dei casi ad un uso eccessivo del mezzo con conseguenze anche sul benessere umano.

È dimostrato infatti che esiste un legame tra la diffusione degli smartphone e la nascita di fobie come la FOMO (Fear of Missing Out, ovvero la paura di essere esclusi da ciò che succede online) e la Nomofobia (da no- mobile, la paura di rimanere senza campo e connessione).

Scoprire il tempo trascorso usando lo smartphone

iPhone e Android prevedono una funzionalità che consente all’utente di conoscere la somma delle ore trascorse sul telefono, scoprendo anche come queste ore sono state impiegate.

Gli utenti Android dovranno accedere alla sezione chiamata “Benessere Digitale”, situata all’interno delle impostazioni, e poi selezionare l’opzione “controllo parenti/genitori” (il nome cambia a seconda della versione Android).

Qui sarà possibile scoprire la quantità di tempo trascorso al cellulare, il numero di notifiche ricevute, e di sblocchi effettuati durante la giornata.

La funzionalità offre poi la possibilità di fissare obbiettivi personali, impostare un time alle applicazioni, ricevere consigli su come passare il tempo, aiutandoti così a ridurre l’uso quotidiano di smartphone. Su iPhone la funzione ha un nome diverso, “tempo di utilizzo”, ma l’offerta è pressoché identica.

Per accedervi, basterà andare nelle Impostazioni di iPhone e selezionare “Tempo di utilizzo”. In questo modo le persone potranno scoprire innumerevoli informazioni riguardante le abitudini dell’utente, come la media giornaliera di utilizzo di ogni app e il confronto in percentuale rispetto ai giorni passati. Anche in questo caso sarà possibile impostare limiti temporali di utilizzo del device.

Nel caso di iPhone, ogni settimana verrà consegnata una notifica, che permetterà di accedere alle informazioni fondamentali che riguardano il proprio uso del cellulare, per avere immediatamente un colpo d’occhio sul proprio utilizzo, che in alcuni casi potrebbe risultare sorprendente. Scoprire quante volte in un giorno si ha sbloccato il telefono, piuttosto che vedere in quali momenti della giornata lo schermo è stato acceso, spesso ci trasferisce un quadro dei nostri comportamenti molto diverso rispetto alla nostra percezione. Quello che può risultare però ancora più utile è la possibilità di imporre dei limiti al proprio utilizzo: è possibile ad esempio stabilire in alcuni orari delle pause durante le quali funzionano solo ed esclusivamente le applicazioni principali che avremmo inserito in una speciale lista. Questa funzione è particolarmente utile per la gestione del tempo davanti allo schermo dei minori, perché sarà possibile impostare degli orari all’interno dei quali determinate applicazioni non saranno utilizzabili, ma sarà anche possibile stabilire un termine per l’utilizzo dei dispositivi elettronici, oltre il quale sarà necessaria un’autorizzazione speciale degli adulti.

Usare meglio lo smartphone, senza demonizzarlo

L’argomento dei giusti limiti nell’uso del cellulare non ha ancora trovato risposte certe, ma è opportuno creare una consapevolezza sul tema, da cui scaturisca una vera e propria cultura. Usare lo smartphone è un’abitudine essenziale, i benefici portati all’intera società sono evidenti, ma, come sempre accade, è necessario considerare anche i lati negativi e i possibili rischi: il giusto equilibrio nello sfruttamento degli strumenti digitali deve ancora trovato, ma è indispensabile per un’evoluzione corretta dei nostri comportamenti. Come sempre, grandi percorsi cominciano a piccoli passi, come quello di imparare a misurare il tempo che trascorriamo ogni giorno utilizzando il nostro cellulare