Facebook, Antitrust Usa in azione, crollo in Borsa. Gasparri: “Era ora…”
Pubblicato il 3 Giugno 2019 21:02 | Ultimo aggiornamento: 4 Giugno 2019 6:05
Antitrust Usa in azione contro Facebook. La Federal Trade Commission, FTC, intende aprire una inchiesta su Facebook per capire se il social network abbia messo in atto pratiche monopolistiche.
A questo fine, l’Antitrust Usa ha raggiunto un’intesa col Dipartimento della Giustizia (un incrocio fra la Procura Generale e il Ministero di Grazia e Giustizia) spartendosi il territorio. L’Antitrust esaminerà i comportamenti di Facebook, il DoJ quelli di Google.
Nel mirino dell’Antitrust ci sarebbero anche Apple e Amazon. I titoli dei quattro colossi del web sono crollati in Borsa.
La notizia dell’inchiesta su Facebook è stata diffusa dal Wall Street Journal. Immediata la reazione in Italia di Maurizio Gasparri. È l’ora, ha dichiarato di dire basta allo strapotere e alla impunità per i giganti della rete”.
Tutti dicono che non è giusto che non paghino le tasse e che i loro comportamenti da monopolisti dominatori dei rispettivi mercati impongono il rispetto di regole da servizio pubblico. Alla resa dei conti però tutti calano le braghe. E dai ministeri c’è chi mette i bastoni nelle ruote.
Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, commenta: “Ottima notizia quella di una verifica negli USA sullo strapotere di Facebook da parte della Federal Trade Commission. Basta con lo strapotere e l’impunità dei giganti della rete. Siamo tutti utenti e proprio per questo dobbiamo pretendere che vengano stroncati abusi e posizioni dominanti, cancellare menzogne e insulti sistematici e per lo più anonimi. Attendiamo con ansia sanzioni planetarie strameritate per Facebook”.
La conseguenza immediata della notizia è stato il crollo dei titoli a Wall Street, mentre il mercato si interroga se le iniziative siano da considerarsi come il primo passo verso un ridimensionamento dei tre giganti tecnologici e l’inizio di procedure che potrebbero portare a scorpori di vari rami di attività.
Alphabet, la holding a cui fa capo Google, affonda a Wall Street, perde il 6,22%, mentre i titoli del colosso di Jeff Bezos perdono il 3,10%. Forte calo anche per Facebook che arriva a perdere fino al 7,3%
Come è prevedibile, la caduta dei colossi dell’hi-tech ha conseguenze pesanti anche per il Nasdaq, la borsa dei titoli tecnologici di Wall Street protagonista di una seduta negativa, scesa fino a perdere l’1,5 per cento. Solo un mese fa, il 3 maggio, il Nasdaq aveva toccato il suo massimo storico e da allora ha avuto un calo di oltre dieci punti percentuali.