Facebook è di Mark Zuckerberg. Paul Ceglia sconfitto, chiuso il processo

Paul Ceglia

SAN FRANCISCO – Facebook è di Mark Zuckerberg. Punto. Dopo quattro anni di processo i giudici hanno respinto le pretese dell’imprenditore Paul Ceglia, l’ultimo in ordine di tempo a rivendicare parte del pacchetto azionario dell’azienda in quanto sedicente co-fondatore.

Il giudice distrettuale Richard J. Arcara ha decretato l’archiviazione del caso: le email che Ceglia e Zuckerberg si sarebbero scambiati nel 2003 e il contratto riguardante lo sviluppo di un software contenente una clausola che gli avrebbe intitolato metà della proprietà del sito in blu, in cambio di denaro per avviare la compagnia, non hanno retto in tribunale. Zuckerberg, all’epoca dei fatti studente universitario, aveva ammesso la validità della sua firma smentendo però che il contratto fosse legato alla creazione del social network.

Ceglia resta di fatto con un pugno di mosche. Dovrà ora difendersi a sua volta in tribunale per frode, accusa per la quale si è sempre dichiarato non colpevole. Con questa sentenza Zuckerberg si scrolla finalmente di dosso anche l’ultima delle cause che hanno messo in discussione la sua paternità rispetto al social newtork che ha rivoluzionato la comunicazione 2.0. Dopo essersi difeso dalle richieste dei gemelli Winklevoss e del suo primo socio Eduardo Saverin, Zuckerberg può finalmente fregiarsi a pieno titolo di essere il solo ed unico Mr Facebook.