Facebook, Eric Meyer si ritrova nella sua timeline la foto della figlia morta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Dicembre 2014 - 15:43 OLTRE 6 MESI FA
Facebook, Eric Meyer si ritrova nella sua timeline la foto della figlia morta

Il post dell’anno passato di Eric Meyer

SAN FRANCISCO – Cartoline digitali per ricordare l’anno passato. Le ha lanciate Facebook, pensando di fare cosa gradita. Ma per Eric Meyer non è stato così.  “È stato un anno meraviglioso. Grazie di aver contribuito a renderlo tale”, recitano i post con la timeline e le fotografie dell’anno trascorso. Ma l’algoritmo non può tenere conto di momenti tristi ed evitarli. E così è stato per Eric Meyer, scrittore e consulente di web design, che nel 2014 ha perso per un cancro al cervello sua figlia, il giorno del suo sesto compleanno.

Meyer, come ha scritto sul suo blog, aveva volontariamente evitato di guardare l’anteprima del suo anno, ma Facebook gli ha presentato questa anteprima lo stesso sul newsfeed, con la foto della figlia scomparsa circondata da omini stilizzati che fanno festa.

Meyer ha così suggerito una serie di aggiustamenti “ovvi” nella programmazione di questa funzione, tipo non pre-caricare delle fotografie nell’anteprima fino a che non sia l’utente a volerle rivedere, e chiedere in ogni caso all’utente se intende vederla.

Jonathan Gheller, product manager della funzione di Facebook “L’anno di…”, ha spiegato attraverso il sito del Washington Post di aver contattato Meyer e di essersi personalmente scusato con lui per il dolore procurato dalla visione dell’anteprima dell’anno appena trascorso. “Questa funzione è stata incredibile per un sacco di persone ma in questo caso, chiaramente, abbiamo causato più dolore che gioia”, ha detto Gheller al Washington Post. La squadra di programmazione di questa funzione sta considerando alcuni miglioramenti per la prossima volta, e terrà in conto le osservazioni di Meyer.

Meyer, che ha vissuto sulla propria pelle il problema, lancia la questione. “Se potessi risolvere una cosa nel nostro campo – scrive il consulente di web design stavolta vittima della stessa rete – sarebbe questa: valutare di più il rischio di corti circuiti come questo, i casi limite, gli scenari peggiori”.