Facebook e fake news: Regno Unito e Canada convocano Zuckerberg

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Novembre 2018 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA
Facebook e fake news: Regno Unito e Canada convocano Zuckerberg (foto Ansa)

Facebook e fake news: Regno Unito e Canada convocano Zuckerberg (foto Ansa)

ROMA – Fake news e Facebook: il Regno Unito e Canada convocano Mark Zuckerberg a Londra per un incontro con un comitato internazionale e spiegare la posizione dell’azienda rispetto ai recenti scandali.

La convocazione all’audizione, prevista per il 27 novembre, è avvenuta tramite una lettera firmata da Damian Collins e Bob Zimmer, membri del parlamento britannico e canadese, affinché Zuckerberg spieghi le politiche dell’azienda riguardo a casi delicati, considerato il coinvolgimento della piattaforma in scandali elettorali e altri episodi controversi: dal referendum sulla Brexit alle elezioni americane del 2016 e perfino al genocidio guidato dai militari in Myanmar. Zuckerberg ha sempre rifiutato richieste di incontri da parte del Regno Unito e Canada, l’ultima volta aveva mandato un alto dirigente di Facebook peraltro deriso dai parlamentari che hanno accusato la società di essere priva di etica.

Collin e Zimmer si sono uniti in un’iniziativa senza precedenti per tentare di costringere Zuckerberg a comparire davanti al “grande comitato internazionale sulla disinformazione e le fake news” e interrogarlo. “Non è mai stata tenuta nessuna udienza congiunta”, hanno scritto i due parlamentari aggiungendo che vorrebbero dare a Zuckerberg “la possibilità di presenziare, cogliere questa opportunità per riferire ai parlamentari quali sono le misure che Facebook sta adottando per bloccare la diffusione della disinformazione e proteggere i dati degli utenti”. Nella primavera scorsa, il fondatore di Facebook è apparso davanti al Senato degli Stati Uniti per rispondere a domande sullo scandalo di Cambridge Analytica e l’utilizzo improprio dei dati degli utenti per fini politici.

Dal 2016 la società e lo stesso Zuckerberg sono stati sottoposti a un enorme controllo. All’inizio di questo autunno, Facebook ha annunciato che gli hacker avevano ottenuto l’accesso a 29 milioni di account personali e l’FBI sta indagando sull’hackeraggio. In molti stanno mettendo in discussione il ruolo e l’influenza della Silicon Valley sulla politica moderna, si chiedono se Facebook possa esercitare responsabilmente il potere che detiene sulla vita delle persone. Dalle fake news alle pubblicità mirate e alla violazione dei dati, qualsiasi cambiamento nelle pratiche di Facebook, intenzionale o meno, può avere effetti di portata mondiale.