Facebook, ultimatum dalla Russia: “Sposti i server nel Paese o dovrà lasciarlo”

Facebook, ultimatum dalla Russia: "Sposti i server nel Paese o dovrà lasciarlo"
Facebook, ultimatum dalla Russia: “Sposti i server nel Paese o dovrà lasciarlo”

MOSCA – Dopo LinkedIn anche Facebook rischia di dover lasciare la Russia. L’ultimatum è stato lanciato dal direttore del Roskomnadzor, l’Autorità per le Telecomunicazioni in Russia, Alexander Zharov: “La legge è uguale per tutti: o si rispetta, e i server stanno sul territorio russo, o Facebook dovrà cessare la sua attività nel Paese, come è accaduto purtroppo a LinkedIn”.

Stando alla normativa vigente nella Federazione, infatti, i dati personali degli utenti devono essere conservati in server che fisicamente si trovino sul territorio russo. Anche il Cremlino ha sottolineato che Facebook “deve rispettare la legge”.

Zharov ha ammonito Facebook che “non vi possono essere eccezioni” alle regole e che nel corso del 2018 potrebbero essere “effettuati dei controlli” per verificare l’esecuzione della legge – varata nel settembre del 2015 – da parte dei grandi social network. “Non abbiamo ricevuto lettere ufficiali da parte di Facebook – ha sottolineato – e sappiamo che non è un servizio unico, ci sono altre reti sociali, e quindi insisteremo perché rispetti la legge”.

Un portavoce del Roskomnadzor ha precisato che l’Autorità a tutt’oggi non ha ricevuto “chiarimenti ufficiali” da Facebook sul rispetto di questa disposizione e tuttavia il Roskomnadzor “è disposto” a lavorare con Facebook per risolvere la questione.

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha ribadito che Facebook “deve rispettare la legge russa” ma non ha voluto commentare oltre spiegando che sarebbe “inappropriato” dare il giudizio su una società in particolare, per quanto “importante”.

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