Il Fatto Quotidiano: “I pm riformano la Lega”

Pubblicato il 16 Maggio 2012 - 23:54 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “I pm riformano la Lega”: dopo lo scandalo sui rimborsi elettorali “distratti” che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Umberto Bossi, dei suoi figli Renzo e Riccardo, e del tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito il Fatto Quotidiano del 17 maggio apre con un articolo sulla vicenda.

“Ora si spiega la resa di Bossi a Maroni: ieri la Procura di Milano ha inviato avvisi di garanzia all’ex leader del Carroccio, ai figli Renzo e Riccardo: truffa allo Stato con i 18 milioni di finanziamento pubblico al Carroccio.  Il segretario designato: ‘Via ladri e ciarlatani’. Ma senza la magistratura sarebbe ancora l’eterno secondo. Al Trota e al fratello ‘paghetta’ da 5 mila euro al mese. Nei guai anche il senatore Stiffoni”.

Sull’incontro tra il presidente del Consiglio Mario Monti e l’ex premier Silvio Berlusconi, il Fatto scrive: “Corruzione e falso in bilancio B. pretende da Monti giustizia ad personam. Assicura che non ha minacciato di staccare la spina al governo, ma nell’incontro con il premier Monti, Berlusconi ha chiarito che sui due temi dell’anticorruzione e del falso in bilancio il suo partito si sente tradito.

Luca Telese scrive su “Una ‘tassa occulta’ di otto euro in busta paga Fiom, Marchionne dimezza i contributi sindacali. Il Lingotto si rifiutava di trattenere dallo stipendio dei dipendenti le quote associative della Cgil. Ha perso la causa, ma ora applica una nuova tassa. Da Equitalia a ‘Equifiat’: ed ecco che, come per un brutto scherzo, gli operai del più importante gruppo auomobilistico italiano si ritrovano in busta paga la ‘tassa Marchionne’, ovvero un incredibile balzello anti-sindacato di ben sette euro e mezzo al mese. Forse persino di più”.

L’editoriale di Marco Travaglio si intitola: “Unica riforma: le manette”, e dice che “l’unica istituzione in grado di riformare la politica italiana non è né il governo, né il Parlamento, né i partiti, né le Authority, né i mass media: è la magistratura”.

Scrive Travaglio: “l’unica riforma dei partiti esistente in natura è l’avviso di garanzia o, in alternativa, un bel paio di manette. Per una classe politica che vive a sua insaputa nell’eterna speranza di poter delinquere a nostra insaputa, il solo punto di rottura è l’arrivo dei carabinieri. Fino a quel giorno non si butta via niente, anche se tutti sanno tutto”.