Prima pagina del Fatto Quotidiano: “Villa Adriana è salva, ha vinto la civiltà”

Pubblicato il 26 Maggio 2012 - 00:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Fatto Quotidiano, nella prima pagina di sabato 26 maggio apre ancora su Villa Adriana ed esulta per la decisione della rinuncia, da parte del governo, a realizzare a Corcolle la discarica. Il quotidiano titola: “Rifiuti, ritirata tecnica: Villa Adriana è salva”. Il pezzo è a firma di Malcom Pagani: “Il governo rinuncia alla discarica di Corcolle e ‘licenzia’ il prefetto Giuseppe Pecoraro (…) La decisione di Monti dopo un mini vertice a Palazzo Chigi. ‘Il Paese non capirebbe’. Il premier recepisce le crescenti proteste di cui è stato portavoce Celentano ieri sul Fatto.”

Anche l’editoriale di Antonio Padellaro “ha vinto la civiltà” parla dello stesso argomento. Scrive Padellaro: “Davanti alla sciagurata decisione di aprire una discarica di rifiuti accanto a Villa Adriana, patrimonio dell’Umanità, c’eravamo appellati alla sensibilità civile e istituzionale di Monti e dei suoi ministri. Non è possibile, scrivevamo, che personalità europee, illustri cattedratici e gran commis dello Stato si comportino come quei politicanti da quattro soldi che hanno ridotto l’Italia in brandelli. Infatti, con una decisione che fa onore a questo governo, Villa Adriana è stata salvata dallo stupro organizzato a cura delle solite cricche affaristiche con buoni addentellati nella Pubblica amministrazione. Una volta tanto è la civiltà che sconfigge la barbarie(…).”

Il secondo taglio è invece dedicato allo scandalo che ha coinvolto la Santa Sede: “Il Vaticano annuncia: arrestato il maggiordomo del Papa”. Scrive Marco Politi: “L’arresto di un assistente papale per i Vatileaks è l’inizio di un nuovo capitolo disastroso per la Santa Sede. Non la fine della vicenda. Intanto rivela una drammatica vulnerabilità dell’entou – rage papale”.

Sulla destra infine, il consueto appuntamento con Marco Travaglio. L’argomento scelto oggi dal noto editorialista è sulla giustizia e si intitola ‘i ladri galantuomini’: “Va di moda la giustizia fai da te. Non c’è più bisogno di ‘attendere con fiducia le sentenze’, per poi gabellare le prescrizioni per assoluzioni. Ora le assoluzioni le distribuiscono direttamente i giornalisti e i politici. Prendete Piero Sansonetti: da un po’ di tempo fa la parte di ‘quello di sinistra che ce l’ha coi giudici’, molto più richiesto nei salotti televisivi di ‘quello di destra che ce l’ha coi giudici’. Un po’ come il pizzaiolo che fa la pizza alle fragole (…)”.