Fibra FTTH: in arrivo 11 miliardi di investimenti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Dicembre 2021 - 14:38 OLTRE 6 MESI FA
Fibra FTTH: in arrivo 11 miliardi di investimenti

Fibra FTTH: in arrivo 11 miliardi di investimenti

Buone notizie per la rete in fibra ottica FTTH: entro i prossimi dieci anni Open Fiber prevede di investire 11 miliardi per incrementare l’estensione e l’efficienza dell’infrastruttura. Come scrive oggi Il Sole 24 Ore: “Il nuovo corso di Open Fiber […] sotto la guida di Mario Rossetti, appena promosso alla carica di amministratore delegato, parte da un piano di nuovi investimenti che cubano 11 miliardi, da gestire da qui al 2031, su un totale di 15 miliardi. Open Fiber si è procurata anzitutto le munizioni finanziarie, con un prestito da 7,2 miliardi ottenuto da otto banche – Bnp, Santander, Paribas, Crédit Agricole, Ing, Intesa, SocGen e UniCredit – che scade nel 2028. Il resto, ad arrivare a 11 miliardi, sarà coperto da un mix di equity e debito”.

La società punta a completare entro il 2023 nelle aree bianche, terminando anche la copertura delle aree nere, quelle concorrenziali, dove la società della rete in fibra ha raggiunto con la formula dell’Ftth (Fiber to the home) più di 7 milioni di case.

Per il futuro l’obiettivo vedrà Open Fiber “partecipare a tutti i bandi per le aree grigie e coprire la parte restante delle zone semiconcorrenziali anche in coinvestimento, per condividere i costi, a patto che ciascuno mantenga la propria rete indipendente”. Stando agli ultimi dati forniti, negli ultimi 4 mesi Open Fiber ha collegato con la fibra ottica 560 comuni e si prepara a viaggiare ad un tasso di 2,5-3 milioni di unità abitative connesse ogni anno. Attualmente la società copre circa 13,3 milioni di unità abitative, di cui 7,8 nelle cosiddette aree nere e 5,5 in quelle bianche.

L’investimento di Open Fiber avrà notevoli effetti anche sul mondo occupazionale. Al momento la società conta circa 1.300 lavoratori (8.000 considerando l'indotto) e prevede un aumento dei lavoratori legati alle commesse e ai cantieri di almeno 4-5000 unità già a partire dai primi mesi del 2022.

Proprio su questo punto, Il Sole 24 Ore racconta “un problema riguarda anche la carenza di risorse e di manodopera. […] In tutto il settore si stima che manchino dai 15mila ai 17mila addetti per i lavori legati alla banda ultralarga”. A tal proposito, è sicuramente da ricordare che di recente Open Fiber ha aperto una scuola per giuntisti in collaborazione con Elis. L’obiettivo è formare risorse altamente specializzate nella realizzazione delle reti a banda ulatralarga. In un Pop (point of presence) della wholesale company, localizzato presso il campus di Elis a Tiburtina, è stata riprodotta un’area di lavoro che simula a 360 gradi un cantiere vero e proprio – con tanto di pozzetti, pali e facciate di edifici in ambienti cittadini e rurali – e che consente, dunque, di effettuare prove e verifiche e di testare le competenze acquisite dai partecipanti.