“Foibe marca di pentole”. Battuta Pressmann, bufera su Rtl

di Ermete Trismegisto
Pubblicato il 11 Febbraio 2016 - 16:16 OLTRE 6 MESI FA
"Foibe marca di pentole". Battuta Pressmann, bufera su Rtl

“Foibe marca di pentole”.La protesta di Casapound

ROMA – “Foibe marca di pentole”. Battuta Pressmann, bufera su Rtl. Dieci febbraio, giorno del ricordo per le vittime delle foibe. Ma la memoria, purtroppo, non è affare per tutti. E così c’è chi parlando in una radio nazionale, Rtl 102.5, pensa che una simile tragedia si possa liquidare con una battuta. Fuori luogo e neppure troppo divertente. E’ Jennifer Pressmann, speaker radiofonica e conduttrice, speaker statunitense naturalizzata italiana.

In radio, nel giorno della memoria, Pressmann esordisce così: “Le foibe sono una marca di pentole?”. In tanti ascoltano e in tanti non la prendono bene. E su twitter iniziano a fioccare le proteste contro l’emittente. Nasce addirittura un hashtag, #boicottaRtl che chiede di non ascoltare la stazione radiofonico e non comprare i prodotti reclamizzati sull’emittente.

Sono soprattutto i movimenti di estrema destra a protestare. Casapound organizza un blitz per tappezzare di striscioni di protesta la sede di Rtl. Qualcosa di analogo, sempre con striscioni, fa anche Forza Nuova.

Alla fine quando la protesta dilaga l’emittente corre ai ripari con un comunicato di scuse in cui definisce “infelice” e “subito rettificata” la battuta della conduttrice:

Rtl 102.5, in riferimento alla infelice battuta di una propria speaker – subito rettificata dal conduttore del programma -andata in onda nel giorno in cui è stata ricordata la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, si scusa verso tutti coloro che si sono sentiti offesi dalla leggerezza con cui è stato affrontato l’argomento. RTL 102.5 sottolinea comunque che, come gli ascoltatori hanno avuto modo di verificare, nelle varie edizioni del Giornale Orario, durante il corso di tutta la giornata, e nel corso del programma Onorevole Dj sono stati dedicati ampi e sentiti spazi al Giorno del ricordo.