Estonia, Giulietto Chiesa è stato rilasciato nella notte

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Dicembre 2014 - 17:39| Aggiornato il 16 Dicembre 2014 OLTRE 6 MESI FA
Giulietto Chiesa arrestato in Estonia, a Tallin

Giulietto Chiesa (immagine dalla sua pagina Facebook)

TALLINN, ESTONIA – Giulietto Chiesa è stato rilasciato nella notte. Nicola Lombardozzi, corrispondente di Repubblica da Mosca, scrive:

” Nella notte Giulietto Chiesa è stato rilasciato, dopo una vera propria crisi diplomatica tra Italia ed Estonia con la convocazione alla Farnesina dell’ambasciatrice estone a Roma, Celia Kuningas. Nel conseguente comunicato del segretario generale Michele Valensise si usano i termini diplomatici di «sorpresa e preoccupazione» ma i toni dell’incontro sarebbero stati ben più duri. E duri sono stati quelli dei socialisti all’Europarlamento («palese violazione dei diritti civili»), mentre dagli uffici dell’Alto commissario Ue Federica Mogherini si fa sapere di aver intrapreso «un’azione incisiva».

La motivazione dell’arresto, se c’è, è difficile da rendere pubblica senza un grave imbarazzo per il governo estone. Giulietto Chiesa avrebbe dovuto infatti partecipare da ospite d’onore a una conferenza sul tema “La Russia è nemica dell’Europa?” organizzata dal centro culturale Impressum, gestito da Igor Teterin, esponente della minoranza russa in Estonia.

L’arresto ha di fatto cancellato un appuntamento nel quale sarebbero stati affrontati temi non graditi al governo locale. La posizione di Giulietto Chiesa sulla crisi ucraina è ben nota. Veterano dei corrispondenti a Mosca fino ai tempi di Putin, Chiesa ha sempre sostenuto che molte informazioni sulla crisi sono frutto di una manipolazione propagandistica anti-russa. E ha più volte raccontato, spesso anche con prove dettagliate, delle pressioni americane, polacche e delle repubbliche baltiche per strappare l’Ucraina alla storica area di influenza di Mosca. Comprensibile che queste considerazioni siano sgradite a Tallin. Molto meno che in un Paese europeo si arresti un giornalista per impedirgli di esprimere il suo pensiero.

Per far uscire Chiesa dalla cella e fargli dare almeno qualcosa da mangiare c’è voluto l’intervento a muso duro del nostro ambasciatore a Tallin, Marco Clemente. Che ha avviato una trattativa per ottenere la liberazione del giornalista poi avvenuta nella notte”.

L’arresto. Chiesa era andato in Estonia per partecipare ad una manifestazione culturale in programma stasera, 15 dicembre, spiega il suo avvocato Francesco Paola, secondo il quale ci sarebbe nei confronti di Chiesa un decreto di espulsione. Secondo l’avvocato Paola il giornalista potrebbe essere stato espulso perché persona non gradita: “È un fatto molto grave una violazione dei diritti politici”.

Chiesa, ha spiegato la moglie, è partito questa mattina da Roma per Tallin dove è stato invitato a partecipare ad una conferenza dal titolo “La Russia è nemica dell’Europa?”. Terminata la conferenza, il programma di Chiesa prevedeva il rientro in albergo e quindi lo spostamento alla stazione ferroviaria per prendere un treno diretto a Mosca.

Una volta rientrato in albergo, l’ex europarlamentare è stato però raggiunto dalla polizia estone che gli ha comunicato che era in “stato di arresto” e sarebbe stato “espulso entro 48 ore”. Alla domanda fatta ai poliziotti se avessero un mandato, a Chiesa – ha raccontato ancora la moglie – è stato risposto: “No, potrà sapere qualcosa una volta arrivati al Commissariato”.

Strada facendo l’ex europarlamentare è venuto a sapere dagli agenti che lo accompagnavano al Commissariato che nei suoi confronti esiste un mandato di espulsione al ministero degli Esteri estone. Al momento Giulietto Chiesa si trova al Commissariato di polizia di Tallin.

Intanto in Italia il segretario generale della Farnesina, Michele Valensise, ha convocato l’ambasciatore di Estonia, Celia Kuningas, per chiedere urgenti chiarimenti sul caso. In una nota del Ministero si legge che Valensise ha espresso sorpresa e preoccupazione per il provvedimento delle autorità estoni e per le sue modalità di esecuzione, chiedendo perciò l’immediato rilascio di Giulietto Chiesa.

L’ambasciatore di Estonia ha assicurato che la richiesta italiana sarebbe stata prontamente trasmessa a Tallin con l’auspicio di una sollecita, positiva conclusione della vicenda.