Google e “Fappening”: no rimozione foto rubate a Kate Upton, Jennifer Lawrence

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Settembre 2014 - 14:17 OLTRE 6 MESI FA
Google e "Fappening": no rimozione a foto rubate a Kate Upton, Jennifer Lawrence

Kate Upton (LaPresse)

ROMA – Sono passate due settimane dalla diffusione delle foto intime di alcune star hollywoodiane. Il fenomeno è indicato dal termine “fappening“. Google si sarebbe rifiutata di cancellare circa la metà dei link che rimandavano alle foto di Kate Upton, una delle star coinvolte nella fuga d’immagini.

Secondo quanto riportato da Torrentfreak, il fidanzato di Kate Upton, Dustin Verlander, ha dato mandato ai propri legali d’inviare a Google una diffida ai sensi della legge americana identificata dalla sigla Dmca, Digital Millennium Copyright Act, che punisce coloro che diffondono copie di materiali protetti da copyright e salvati su periferiche di proprietà privata, ad esempio computer o smartphone, invitandola a cancellare i collegamenti ai siti che ospitano le foto.

Google ha rigettato circa la metà delle richieste di Verlander che appare a sua volta in alcuni degli scatti. Dopo due settimane però Google ha cancellato qualcuno dei 444 links che rimandano alle fotografie, caricate senza alcun consenso da parte degli interessati.

Google non dà mai spiegazioni riguardo alle proprie decisioni in questi casi, il che lascia terreno libero alla speculazione. Su TorrentFreak per esempio si legge che diverse di queste immagini non riprendono Kate Upton nuda, ma sono senz’altro state acquisite illegalmente, e quindi Google dovrebbe rimuovere i link.

In altri casi è possibile che Verlander non possa reclamare il copyright su certe immagini: in particolare, questo varrebbe per i “selfie” che la fidanzata gli ha mandato. Erano sul telefono di lui, in effetti, ma non è stato il ragazzo a scattarle. Dovrebbe essere la stessa Kate Upton a fare la richiesta, in questi casi.

Un’altra possibilità è che il team di Google abbia rilevato che alcune fotografie sono state sostituite: l’url è lo stesso, ma ora porta a immagini di altre donne.