H3G inizierà a bloccare pubblicità sui siti mobile

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Febbraio 2016 - 10:03 OLTRE 6 MESI FA
H3G inizierà a bloccare pubblicità sui siti mobile

H3G inizierà a bloccare pubblicità sui siti mobile

ROMA – Il gruppo H3G ha siglato un accordo con la start-up Shine per bloccare la pubblicità Internet a livello di rete e operatore. La sperimentazione sarà avviata non solo da 3 in Regno Unito, ma anche da 3 Italia e Shine nel nostro Paese.

La mossa porta il discorso sul blocco della pubblicità a un nuovo livello infatti, fino a oggi, l’unico modo per bloccare e ridurre la pubblicità indesiderata consisteva nell’installare plug-in, o altri software dedicati, operazione che spetta sempre all’utente. Invece con la collaborazione tra 3 Italia e Shine, nel quadro dell’accordo siglato dall’intero gruppo H3G, il blocco avviene direttamente sui sistemi e sulla rete dell’operatore: l’utente non dovrà fare più nulla perché riceverà sui propri dispositivi pagine web e contenuti in cui la pubblicità è già stata rimossa.

Naturalmente la possibilità che questa tecnologia venga adottata da altri operatori ed estesa a milioni di utenti mobile, preoccupa editori, siti web e testate che sono completamente gratuiti per i lettori e che basano il proprio business proprio sulla presenza di pubblicità, unica o principale fonte di introiti che permette di coprire le spese della redazione e amministrazione.

Fino a oggi la tecnologia di Shine non è stata accolta da numerosi operatori ma sembra che ci siano diverse trattative in corso e che nuove collaborazioni con altri operatori saranno siglate nei prossimi mesi. Shine è una start-up in precedenza specializzata in sicurezza: pur non entrando mai nei dettagli della propria soluzione, il meccanismo di blocco a livello di rete funziona con la tecnica DPI, sigla di Deep Packet Inspection, vale a dire con l’ispezione approfondita di ogni singolo pacchetto di dati in transito tra l’operatore e l’utente. Algoritmi sofisticati sono in grado di riconoscere la pubblicità invasiva e di rimuoverla, assicurando infine che la pagina web ricevuta sia coerente e consultabile dall’utente.

Un portavoce di 3 UK ha precisato che non tutta la pubblicità verrà rimossa ma solo quella più fastidiosa, invadente e anche pericolosa, in riferimento ai sistemi di tracciamento impiegati da società con pochi scrupoli.