Inchiesta Ong, giornalisti intercettati. Fnsi: “Chi e perché ha disposto tali misure? Fare chiarezza”

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Aprile 2021 - 11:37 OLTRE 6 MESI FA
Inchiesta Ong, giornalisti intercettati. Fnsi: "Chi e perché ha disposto tali misure? Fare chiarezza"

Inchiesta Ong, giornalisti intercettati. Fnsi: “Chi e perché ha disposto tali misure? Fare chiarezza” (Foto repertorio Ansa)

Giornalisti intercettati nell’ambito dell’inchiesta sulle Ong condotta dalla Procura di Trapani. Dopo le rivelazioni di Andrea Palladino sul quotidiano Domani, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana chiede chiarezza.

“Chi e perché ha disposto tali misure? Si volevano scoprire le fonti, violando il segreto professionale? A che titolo sono state trascritte le intercettazioni relative ai colloqui tra la cronista Nancy Porsia e la sua legale Alessandra Ballerini? Perché, particolare ancora più inquietante, sono stati trascritti brani relativi alle indagini su Giulio Regeni?”, domanda il sindacato.

“Non spetta a noi emettere sentenze, ma riteniamo opportuno che le autorità di garanzia chiedano chiarimenti e li rendano pubblici”, conclude la Fnsi, assicurando che “fornirà alle colleghe e ai colleghi ogni supporto e sosterrà tutte le iniziative che intenderanno promuovere”.

Giulietti: “Ministra Cartabia e Csm aprano inchiesta”

Il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, intervistato dal direttore di Radio Radicale, Alessio Falconio, è tornato a chiedere spiegazioni.

“Grazie all’inchiesta di un giornalista coraggioso – ha detto – emerge con chiarezza che a Trapani sono state trascritte delle intercettazioni relative in primo luogo ad una conversazione tra la giornalista Nancy Porzia, più volte minacciata di morte dai mercanti di carne umana libici, e la suo avvocata Alessandra Ballerini, che è anche la legale della famiglia Regeni. Vengono intercettati illegalmente perché si tratta di un colloquio tra un avvocato e una sua cliente”.

“Non solo – prosegue Giulietti – nel corso della intercettazione l’avvocata Ballerini fa riferimento ad un viaggio a tutti ignoto “il prossimo 3 ottobre” sulla vicenda Regeni dove, dice l’avvocato, “sarò senza scorta”, tutto ciò viene trascritto”.

“Chi ha consentito questo abuso? Perché è stata intercettata una telefonata tra una legale e una sua assistita? Cosa c’entrano questi ripetuti riferimenti alla vicenda Regeni che aprono scenari ancora più inquietanti su quello che è accaduto?”, chiede il presidente Fnsi.

“Ci sono – aggiunge – le intercettazioni di altri cronisti, Sergio Scandura di Radio Radicale, De Pascale di Report Rai3, Francesca Mannocchi, Fausto Biroslavo, sicuramente ne dimentico altri. Perché sono stati intercettati? Sono stati intercettati direttamente o mentre parlavano con le loro fonti? Cosa si cercavano, le fonti dei giornalisti? Ma c’è il segreto professionale”.

“A questo punto, parlo anche a nome della Fnsi e del segretario Raffaele Lorusso, i legali della Federazione si mettono a disposizione di tutte le colleghe e colleghi per eventuali denunce. Chiediamo formalmente al ministero della Giustizia, alla ministra Marta Cartabia, allo stesso Csm, di aprire una inchiesta su quello che è accaduto, di farci sapere chi ha disposto queste intercettazioni, di spiegare cosa è accaduto e perché, di rendere note tutte le carte senza lasciare nessuna zona d’ombra, perché c’è materia non per essere preoccupati ma molto di più”.