Italiani sempre più informati tramite Facebook e Twitter: non solo svago

Pubblicato il 4 Dicembre 2012 - 18:06 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Italiani sempre più informati attraverso i social network: il nuovo scenario è emerso nel corso dello Iab Seminar sul Social Media Marketing che si è tenuto a Milano davanti a una platea di quasi 2.000 protagonisti dell’industria del digitale italiana. L’audience continua a crescere, passando dai circa 27 mln di utenti unici del 2011 agli oltre 28.6 del 2012, con un incremento del 6.4% e di questi, ben l’85% accede abitualmente ai Social Network facendo segnare una crescita del 7.8% rispetto allo scorso anno e rendendo i Social Media il terzo settore di internet per penetrazione rispetto alla popolazione online (85.3%) dopo Search (91.9%) e Portali (87.0%). (Fonte Audiweb powered by Nielsen, Sett 2012).

Perché gli italiani frequentano così assiduamente i social network? Non solo per la possibilità di essere sempre in contatto con la famiglia e gli amici – secondo i dati di Mediascope 2012, giornalmente il 42% degli utenti legge aggiornamenti e messaggi, il 13% si connette con qualcuno e il 22% posta propri aggiornamenti -, ma anche l’opportunità di essere sempre aggiornati in tempo reale sui temi di attualità e di seguire i propri programmi tv e radio preferiti online.

A sottolinearlo, la “Social Opinion” di Iab Italia powered by 77Agency, condotta su 5.000 utenti italiani maggiorenni dei social network. Il 43,6% del popolo dei social network dichiara che i canali social hanno migliorato la loro vita: di questi, il 30,8% indica come motivazione il fatto di essere sempre aggiornati su quello che succede (attualità, economia, politica) e il 12.8% perché consentono di essere sempre aggiornati su contenuti in diretta dei programmi Radio/Tv che amano.

L’82% delle persone coinvolte dichiara di seguire attivamente le proprie trasmissioni tv/radio preferite sui Social Network, il 68.8% ne posta, vota o condivide i contenuti e il 13,2% le segue sui social network se non ha la possibilità di vederle in Tv o ascoltarli in Radio.

Dati che sembrano trovare un riscontro assoluto anche alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni di confronti televisivi tra i candidati alle Primarie dove i tantissimi italiani che hanno seguito i programmi televisivi lo hanno fatto con il pc o con il telefonino e il tablet in mano, postando e twittando, per commentare e discutere in diretta quello che stavano guardano.

Dibattiti politici e non solo se si guarda all’altro grande fenomeno, X-Factor, in cui i telespettatori guardano e interagiscono durante tutto il corso della puntata. Ne ha dato prova anche Tony Wang, general manager di Twitter Uk durante il suo primo intervento in Italia in ottobre, quando ha presentato la classifica degli argomenti più discussi sul sito di microblogging. I programmi televisivi stanno nella top five dei TT, preceduti dallo sport. Inoltre non passa giorno che le produzioni sul piccolo schermo non usino i social network per interagire con i spettatori.

Quando si parla poi del ritratto degli italiani davanti alla TV, gli italiani sembrano essere sempre più multitasking: mentre guarda lo schermo dal divano di casa, oltre il 76% degli utenti dei social network utilizza contestualmente un device (PC 38.2%; Smartphone 22.7%; Tablet 15.2%). Infine circa il 18% dichiara di utilizzare“principalmente” smartphone e tablet per accedere ai social network.

Amedeo Guffanti, partner e General Manager di 77Agency nonché membro del consiglio direttivo di Iab, l’istituzione di riferimento del mercato pubblicitario del digitale, commenta così i risultati della Social Opinion presentata ieri nel seminario sul Social che egli stesso ha fortemente voluto e organizzato:

“Il 2012 è un anno di crisi ma ancora di crescita del digitale, con il Social che si conferma uno dei fenomeni più interessanti degli ultimi tempi. Si tratta di un fenomeno che sta letteralmente cambiando le abitudini e sta rivoluzionando il modo di comunicare. Nelle due tavole rotonde realizzate ieri nel corso del Seminar ho fortemente voluto mettere a confronto gli editori delle più importanti televisioni e radio del nostro Paese perché vedo per la prima volta nei social network uno strumento trasversale che ha cambiato e continuerà a cambiare l’utilizzo e l’interazione dei contenuti con tutti i mezzi di comunicazione rendendolo sempre più interattivo e personale. Credo che nei prossimi anni, per i media tradizionali, i social network saranno canali sempre più importanti per andare a creare audience”.

Simona Zanette, Presidente di IAB Italia aggiunge: “Internet e i Social Network stanno rivoluzionando i modelli di fruizione di contenuti e informazioni, rendendo il consumatore sempre più multitasking e interattivo. Come evidenziato anche dalla Social Opinion, il popolo “social” guarda la tv e contemporaneamente usa pc, tablet e smartphone, spesso per postare, commentare e condividere ciò che sta guardando o per non perdere l’appuntamento con altri programmi che può seguire online.

Questo vuol dire che le aziende che saranno in grado di essere presenti in maniera efficace sui Social Network,“ascoltando” gli utenti, avranno a disposizione non solo un canale preferenziale di comunicazione diretta con i consumatori sulle diverse piattaforme, ma uno strumento che consente di rivedere e ottimizzare la propria strategia in tempo reale sulla base dei commenti captati online.