“Siamo tutti prigionieri del Cavaliere”: Marcello Sorgi su La Stampa

Pubblicato il 11 Ottobre 2011 - 14:16 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Berlusconi succube delle mosse degli ex Dc. Marcello Sorgi sulla Stampa analizza le ultime notizie dal Parlamento, con Scajola e Pisanu (due ex Dc, appunto) che brigano per chiedere a Berlusconi un passo indietro o, più verosimilmente, ottenere nuovo lustro all’interno della maggioranza.

“Che poi le probabilità per il premier di succedere a se stesso siano minime e le possibilità di aprire un negoziato sui posti e sul programma inesistenti, i Dc non lo danno per inteso. Per loro infatti la crisi non sarebbe che una delle tante, decine e decine, vissute ai bei tempi della Prima Repubblica. E che alla fine Berlusconi possa essere sostituito da un altro presidente del Consiglio, la logica conseguenza di una normale alternanza e del rispetto della Costituzione”.

“Con quest’obiettivo, da giorni, il governatore della Lombardia Formigoni e gli ex-ministri Scajola e Pisanu, per citare i più attivi, rilasciano interviste a tutto spiano per illustrare il loro programma: ai primi posti, la cancellazione del cuore della manovra economica d’agosto, quei tagli agli enti locali e ai ministeri che, seppure insufficienti, costituiscono almeno un tentativo di adesione alle richieste sollecitate e inviateci dalla Banca centrale europea. E in prospettiva, una perfetta restaurazione dei metodi e delle regole di venti, trenta e quarant’anni fa, a cominciare dalla legge elettorale proporzionale che dovrebbe restituire ai partiti (agli attuali partiti!), togliendolo ai cittadini, il diritto di scegliersi i governi”.

Rimane confuso ancora l’obiettivo reale degli ex Dc: “Finora l’unico effetto è di ricordarci, dimostrandocelo fino all’asfissia, che siamo – e purtroppo restiamo – prigionieri di Berlusconi. E se riusciranno davvero a far cadere il governo, di portarci alle elezioni in un clima, se possibile, ancora più confuso”.