Mediaset, appello di papa Francesco per i lavoratori. Fnsi: “Speriamo non cada nel vuoto”

di redazione blitz
Pubblicato il 29 Maggio 2017 - 06:30 OLTRE 6 MESI FA
Mediaset, appello di papa Francesco per i lavoratori. Fnsi: "Speriamo non cada nel vuoto"

Mediaset, appello di papa Francesco per i lavoratori. Fnsi: “Speriamo non cada nel vuoto” (Foto Ansa)

CITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco rivolge un appello per i lavoratori Mediaset, dopo che l’azienda ha deciso il trasferimento della redazione romana del Tg5 a Milano. E la Federazione nazionale della stampa italiana plaude e dice: “L’auspicio è che non cada nel vuoto”.

“Papa Francesco, con la sensibilità di sempre, ha voluto esprimere la sua solidarietà anche ai lavoratori e ai giornalisti di Mediaset di Roma, impegnati in una difficile vertenza con l’azienda che vorrebbe imporre un trasferimento del Tg5 da Roma a Milano, fanno sapere in una nota Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della FNSI. L’appello del Papa non può che rafforzare chi, come noi, condivide le ragioni della loro lotta. Ci auguriamo che, almeno in questa occasione, anche gli imprenditori vogliano ascoltare e fare proprie le parole di Francesco e che anche il governo e le istituzioni nazionali e locali vogliamo far sentire la loro voce e assicurare il loro impegno”.

IL SALUTO DEL PAPA – “Saluto i lavoratori di Mediaset Roma, ha detto Francesco al Regina Coeli, con l’auspicio che la loro situazione lavorativa possa risolversi, avendo come finalità il vero bene dell’azienda, non limitandosi al mero profitto ma rispettando i diritti di tutte le persone coinvolte e il primo è il diritto al lavoro”.

LA MOBILITAZIONE MEDIASET – Il centro Mediaset del Palatino si è fermato per 24 ore venerdì 26 maggio per protestare contro il progetto di trasferimento del Tg5 da Roma a Milano Cologno Monzese, “ipotesi sulla quale – ha spiegato il comitato di redazione – continuano a circolare pressanti voci e indiscrezioni di stampa, mai smentite con fermezza”. “La protesta, la prima in 25 anni di storia del Tg5”, ha spiegato ancora il cdr, è stata decisa “in assenza di risposte certe da parte dell’azienda”: il progetto di trasloco “genera da mesi grande preoccupazione per centinaia di dipendenti e le loro famiglie anche perché rischierebbe di tradursi in una perdita di posti di lavoro”.

Alla giornata di mobilitazione – la prima di un pacchetto di tre giorni approvato dall’assemblea di redazione del Tg5 – hanno aderito le redazioni romane di News Mediaset, Videonews e Tgcom 24. Lo sciopero ha coinvolto anche la Rsu Cgil di tecnici, grafici e impiegati dei Centri di produzione Mediaset Palatino ed Elios di Roma.