Montecitorio come il “basso” napoletano che ferma la polizia?

Pubblicato il 24 Settembre 2010 - 14:43 OLTRE 6 MESI FA

L. Nale da Modena, chi è costui? E’ un lettore del quotidiano “La Stampa” cui è venuto in mente un pensierino, un’associazione di idee. Qualcosa che vale la pena di riportare riconoscendone a L. Nale il “copyright”, qualcosa che sintetizza, fotografa e illustra, anzi addirittura spiega. Scrive L. Nale al suo giornale: “I 308 parlamentari che con il loro voto hanno sottratto un loro collega alle indagini della magistratura mi ricordano le comari dei bassi napoletani che proteggono i marioli del quartiere dagli interventi della polizia”. Non sono “comari” ma sono donne di popolo, sono popolo e non sono “marioli” ma ragazzi e uomini di camorra. Ma il riflesso che L.Nale coglie come sostanzialmente identico è proprio quello: difendere e sottrarre i membri della “famiglia” dalle “grinfie delle guardie”. Non è giustizialismo e neanche anti politica quella di L. Nale. Giustizialismo sarebbe condannare il politico solo perchè è tale, qualunquismo sarebbe neanche aspettarsi che un politico si faccia indagare. E’ solo sgomento quello di L. Nale da Modena, lo sgomento di chi guarda, registra e sintetizza con una aderente immagine il “basso” Montecitorio che si agita e si frappone quando uno del “quartiere” è inseguito dalla pattuglia della legalità.