Murdoch chiude “The Daily”, il quotidiano per iPad: far pagare online non paga

Pubblicato il 5 Dicembre 2012 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA
Febbraio 2011: presentazione di “The Daily” il quotidiano solo per iPad (Ap-LaPresse)

NEW YORK – Fallito l’esperimento del quotidiano solo per iPad: Rupert Murdoch ha chiuso “The Daily“. Il 15 dicembre sarà scaricabile l’ultima copia, l’ultima di un’avventura iniziata neanche due anni prima. “Non rendeva”, ha spiegato laconicamente lo stesso Murdoch. Troppo pochi gli abbonati, nessuno scoop.

Tanto scarno è il magnate australiano ora quanto era stato prodigo di superlativi nel febbraio del 2011, quando varò “The Daily”, nato nel segno di una joint venture con Apple e una missione non facile: fare pagare ai lettori l’informazione online. “Tempi nuovi richiedono nuovi tipi di giornalismo”, dichiarava entusiasta Murdoch.

Nuovi tipi di giornalismo, ma non quello di The Daily. L’annuncio della sua chiusura è coinciso con un vasto riassetto societario della divisione media e libri di News Corp: Robert Thomson, l’attuale direttore del Wall Street Journal, diventa amministratore delegato del nuovo ramo media e libri, che conserverà il nome di News Corp. Al suo posto è stato promosso Gerard Baker, finora il numero due del Wall Street Journal.

News Corp si affianca alla nuova divisione film e Tv che si chiamerà semplicemente Fox Group. Oltre l’Atlantico lascia il gruppo di Murdoch invece Tom Mockridge, l’ex capo di Sky Italia chiamato nel luglio 2011 alla testa di News International per far fronte allo scandalo delle intercettazioni: dopo 22 anni con Murdoch in cinque Paesi, sperava di prendere il posto assegnato oggi a Thomson. Al suo posto è stato nominato ad Mike Darcey, il chief operating officer di BSkyB.

Davanti a perdite da 30 milioni di dollari, in luglio Murdoch aveva messo The Daily “sotto osservazione”. Tre settimane dopo, 50 dei 170 dipendenti erano stati licenziati. Alla fine ne rimarranno solo 60. Sono stati i numeri a uccidere l’esperimento su iPad: i centomila abbonamenti da un dollaro (0,99 $) alla settimana (o 39,99 dollari all’anno) non bastavano a ripagare News Corp dell’investimento. Il “break even”, la soglia che avrebbe garantito il pareggio di bilancio, era stato fissato a 500 mila abbonamenti.

La sconfitta di The Daily espone a critiche anche Apple, in un periodo in cui, come ha detto il suo co-fondatore Steve Wozniak al Times, il marchio della mela col morso soffre la concorrenza. Uno dei problemi del quotidiano per tablet di Murdoch è stato proprio il supporto, ha commentato Hamilton Nolan su Gawker: strumento “cool” molto venduto, non però abbastanza per reggere le spese alte di un quotidiano che per di più non ha mai fatto uno scoop.

The Daily verrà inglobato nella sezione digitale del New York Post: il direttore Jesse Angelo diventerà direttore del Ny Post mentre i 60 dipendenti del Daily verranno riassorbiti nelle varie testate e divisioni del gruppo di Murdoch.

Una storia, quella del fallimento del Daily, che dovrebbe far pensare Newsweek, lo storico settimanale americano che da gennaio 2013 sarà disponibile solo in versione digitale, scaricabile da chi si abbonerà online. Se il digitale piange, la carta non canta (di gioia): il New York Times ha annunciato che taglierà 30 posti da reporter.