Parla Nicole, la quindicenne scomparsa con l’amica Fatima: scappate di casa per paura della sgridata del padre

Nicole Donis

La fuga con l’amica Fatima Dermouni la chiama una “bravata ai tempi di Facebook”. Dopo aver fatto preoccupare tutta Vercelli, Nicole Donis, la ragazza scomparsa con un’amica per cinque giorni e ritrovata a Milano, si racconta in un’intervista a La Stampa. E soprattutto spiega come è nata la sua fuga alla Thelma e Louise.

“All’inizio – raccolta Nicole – l’abbiamo fatto soltanto per paura. La prima sera siamo andate a ballare a Novara e senza rendercene conto abbiamo fatto le tre di notte. Mio padre mi aspettava a casa per l’una. Temevo una sgridata e siamo rimaste a dormire a casa di amiche. Avevamo troppa paura, davvero. E allo stesso tempo avevamo anche la voglia di proseguire nel nostro viaggio. Così abbiamo preso i biglietti e siamo salite sul primo treno per Milano, la grande metropoli”.

“In realtà volevamo andare a Venezia – continua Nicole – Siamo salite sull’intercity ma senza biglietto temevamo di essere beccate dal controllore. Così siamo scese alla prima stazione utile: Brescia. In serata abbiamo conosciuto un ragazzo albanese in un locale: ci ha ospitato a Leno, dove siamo rimaste un paio di giorni. Da lì sia io che Fatima abbiamo potuto usare il computer e connetterci a Facebook”. È in quel momento che avete deciso di tornare? “Sì, abbiamo letto alcuni messaggi, chattato con amiche e abbiamo capito che c’era tanta gente che ci stava cercando un po’ dappertutto. Tutti erano preoccupati per noi. Poi in tv ho visto mia madre che piangeva e che mi chiedeva di tornare. Lì mi sono convinta. E Fatima era d’accordo con me”.

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