La fuga con l’amica Fatima Dermouni la chiama una “bravata ai tempi di Facebook”. Dopo aver fatto preoccupare tutta Vercelli, Nicole Donis, la ragazza scomparsa con un’amica per cinque giorni e ritrovata a Milano, si racconta in un’intervista a La Stampa. E soprattutto spiega come è nata la sua fuga alla Thelma e Louise.
“All’inizio – raccolta Nicole – l’abbiamo fatto soltanto per paura. La prima sera siamo andate a ballare a Novara e senza rendercene conto abbiamo fatto le tre di notte. Mio padre mi aspettava a casa per l’una. Temevo una sgridata e siamo rimaste a dormire a casa di amiche. Avevamo troppa paura, davvero. E allo stesso tempo avevamo anche la voglia di proseguire nel nostro viaggio. Così abbiamo preso i biglietti e siamo salite sul primo treno per Milano, la grande metropoli”.
“In realtà volevamo andare a Venezia – continua Nicole – Siamo salite sull’intercity ma senza biglietto temevamo di essere beccate dal controllore. Così siamo scese alla prima stazione utile: Brescia. In serata abbiamo conosciuto un ragazzo albanese in un locale: ci ha ospitato a Leno, dove siamo rimaste un paio di giorni. Da lì sia io che Fatima abbiamo potuto usare il computer e connetterci a Facebook”. È in quel momento che avete deciso di tornare? “Sì, abbiamo letto alcuni messaggi, chattato con amiche e abbiamo capito che c’era tanta gente che ci stava cercando un po’ dappertutto. Tutti erano preoccupati per noi. Poi in tv ho visto mia madre che piangeva e che mi chiedeva di tornare. Lì mi sono convinta. E Fatima era d’accordo con me”.