Portabilità, troppi ‘furbetti’. Tim, Wind, Vodafone, 3: “Bloccare trasferimenti”

Pubblicato il 20 Marzo 2013 - 08:57| Aggiornato il 22 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Troppi furbetti della portabilità: per questo gli operatori di telefonia mobile chiedono di limitare la possibilità di trasferire il proprio numero. Diversi gli escamotages utilizzati: morosi che usano il passaggio per non saldare le bollette, oppure clienti che saltano da un operatore all’altro a caccia di sconti e promozioni. Tim, Wind, Vodafone e 3, non ci stanno più e, tutte insieme, si sono rivolte all’Autorità Garante per le Comunicazioni, per chiedere di bloccare la portabilità del numero o quantomeno allungare i tempi di trasferimento, per avere il tempo necessario ad arginare il fenomeno. Ne parla Aldo Fontanarosa sul quotidiano la Repubblica: Un problema non da poco per gli operatori di telefonia mobile, visti gli ammanchi milionari in bilancio, che ora chiedono all’AgCom di limitare il diritto alla portabilità. Il livello di morosità dei clienti, di quelli in abbonamento che pagano con carta di credito, avrebbe superato il livello di guardia. Altrettanto la loro furbizia. Così la questione è finita al tavolo tecnico sulla portabilità aperto dall’AgCom.

E dunque: Da una parte gli operatori premono perché l’Authority limiti quel diritto a conservare il numero qualora il cliente abbia pagamenti in sospeso con il precedente contratto. E perché obblighi gli acquirenti a usare la Sim per almeno 30 giorni prima di transitare all’offerta concorrente. Dall’altra parte l’AgCom, che frena. Dice Antonio Preto, uno dei quattro commissari in forza al Garante: “Quello alla portabilità è un diritto fondamentale del cliente che deriva dalla normativa Ue. Si tratta, dunque, di una prerogativa quasi intoccabile del consumatore”.