Poste italiane presenta la II edizione di Sindaci d’Italia FOTO-VIDEO. Del Fante: “Realizzati impegni con i piccoli comuni”

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 28 Ottobre 2019 - 17:39 OLTRE 6 MESI FA
matteo del fante ansa

L’intervento dell’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante (Ansa)

ROMA – Poste Italiane, lunedì 28 ottobre, ha riunito al Roma Convention Center “La Nuvola” i Sindaci dei piccoli Comuni d’Italia per annunciare l’introduzione di nuovi servizi dedicati alle realtà locali con meno di 5.000 abitanti e rinnovare, a distanza di un anno dalla prima edizione, il dialogo diretto e permanente sulle esigenze specifiche del territorio.

All’incontro, svolto alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, al Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, al Ministro della Cultura Dario Franceschini, al Ministro dell’Innovazione Paola Pisano, al Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano e promosso in collaborazione con Anci e Uncem, hanno partecipato oltre 4.000 Sindaci, ai quali il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire un messaggio di saluto. 

La conclusione è stata affidata all’ad di Poste Italiane Matteo Del Fante che ha spiegato come Poste Italiane abbia “realizzato gli impegni assunti nel 2018 con i piccoli Comuni”. Secondo Del Fante, Poste Italiane “accorcia le distanze, agevola le relazioni, direi che è una sorta di intermediario tra le diverse aree del Paese”. Per tutti questi motivi, secondo Del Fante, è giunto ora il momento “di compiere una nuova tappa, arricchendo le iniziative realizzate e confidando nel fatto che i progressi conseguiti costituiscono una testimonianza della comune capacità di lavorare al servizio dell’Italia, favorendone lo sviluppo, la coesione sociale e territoriale”.

Matteo Del Fante intervistato in sala stampa (video Blitz Quotidiano)

 

 

Mattarella: “Evitare isolamenti, curare pluralità territori”  

“Le sempre più rapide trasformazioni economiche e sociali presentano rischi di varia natura per la qualità della vita delle popolazioni dei piccoli comuni italiani, talvolta mettendo persino in discussione il loro equilibrio vitale”. Queste le parole di Sergio Mattarella nel messaggio di apertura dell’iniziativa ‘Sindaci d’Italia’. “E’ importante evitare isolamenti e abbandoni, è necessario prestare cura alla pluralità dei territori”, sottolinea Mattarella, considerando “indispensabile” uno “sforzo convergente di istituzioni, imprese e società civile”.

Per Mattarella, l’Italia è più solida se ci sono meno disuguaglianze: “Quando si cresce insieme la Repubblica è più forte. Così come la comunità nazionale è più solida e coesa quando le disuguaglianze si riducono, quando la rete delle connessioni tra i suoi territori è più efficace”. 

“L’Italia – prosegue il Presidente della Repubblica – è ricca di paesi grandi e piccoli, espressioni della cultura e della laboriosità delle popolazioni che lo hanno creati e abitati”, evidenzia Mattarella. Per il presidente della Repubblica la ricchezza dei territori “va tutelata e valorizzata”.

Decaro: “Difendere piccoli comuni è difendere il Paese”

“Per noi difendere i piccoli comuni significa difendere il paese”. All’incontro ‘Sindaci d’Italia’ organizzato da Poste Italiane era presente anche Antonio Decaro, il sindaco di Bari e presidente dell’Anci. Il suo intervento è stato molto applaudito dai primi cittadini presenti in sala.

Decaro ha fatto appello al governo sulle esigenze dei sindaci dei comuni con meno di 5.000 abitanti fra cui la necessità di avere dei segretari generali, una riduzione della burocrazia e l’inserimento di un’indennità di 1.500 euro. Sui rapporti fra i sindaci dei piccoli comuni e Poste Italiane “mi fa piacere vedervi tutti insieme per in nome di una rinnovata sintonia con Poste – ha aggiunto Decaro – l’ufficio postale di un comune con meno di cinquemila abitanti non è solo un ufficio che offre un servizio ma un luogo di incontro e socializzazione, un presidio di umanità, un presidio dello Stato. Oggi ringrazio, a nome di tutti i sindaci, Poste perché aveva preso un impegno e lo ha mantenuto”.

Il presidente dell’Anci ha fatto riferimento alla promessa di Poste, di un anno fa, di non chiudere nessun ufficio postale dei piccoli centri: “Cosi è stato, si tratta di una vittoria dei sindaci che va rivendicata con i cittadini”, ha aggiunto. Misure come questa, ha concluso Decaro, “contribuiscono a creare le condizioni per resistere allo spopolamento dei piccoli centri che se non viene contrastato diventerà una valanga che ci abbatterà tutti”.

Conte: “Al via il tavolo con gli enti locali”

Dopo Decaro è stato il turno del premier Giuseppe Conte. Queste le sue parole: “Caro sindaco Decaro, accogliamo il suo invito, stiamo seguendo con molta attenzione la proposta legislativa ‘liberiamo i sindaci’ e quest’anno abbiamo un tavolo, che aprirà il 7 novembre e sarà operativo fino a fine manovra, con tutti gli enti locali presso il ministero degli Affari Regionali, per accogliere le vostre istanze””.

Conte ha proseguito: “Per questo accolgo con rinnovato interesse la seconda edizione dell’iniziativa che riunisce oggi, in progetti condivisi, una grande azienda come Poste italiane e migliaia di sindaci di piccoli Comuni, sostenuti dalle loro associazioni, Anci e Uncem. Una moderna infrastruttura di uomini e mezzi in grado di mettere in rete anche le comunità meno densamente popolate“.

Capitolo commissioni bancarie. “Poste sin da subito si è resa disponibile, con i gruppi bancari, a studiare con noi il modo per offrire ai cittadini un accesso ai pagamenti digitalizzati con la riduzione o l’azzeramento dei costi” di commissione. Per Conte, Poste Italiane “è un esempio di eccellenza sui comportamenti aziendali e il raddoppio del suo titolo offre il segno di come le performance economiche marciano – contrariamente a quanto spesso si pensi – di pari passo con le prassi socialmente responsabili”. 

Una parte dell’intervento di Conte (video Blitz Quotidiano) 

 

 

Gualtieri: “Giusta la richiesta da parte dei sindaci di avere una indennità”

E’ una platea da “conoscere, da ascoltare”, per il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, quella dei sindaci dei piccoli comuni riuniti a Roma da Poste Italiane. Il ministro ha iniziato quindi il suo intervento con una apertura rispetto ad una delle richieste lanciate poco prima, dallo stesso palco, dal presidente dell’Anci Antonio Decaro: “Personalmente non sarei contrario” – ha detto – a riconoscere ai sindaci una indennità da 1.500 euro al mese. Con l’impegno del Governo ed in Parlamento sulla manovra a ridurre le spese e aumentare i risparmi, ha detto ancora il ministro, “parte delle risorse” recuperate “possono essere destinate a questo scopo”.

Per Gualtieri, “assumersi l’impegno di non chiudere nessun ufficio nei piccoli comuni, con il mantenimento dei posti di lavoro e lo sviluppo del territorio, non è una cosa semplice. Poste ha mantenuto un impegno importante. Non è un semplice piano aziendale, è un’operazione strategica e lungimirante che parla di crescita e di coesione. E’ un bene che questo impegno sia stato mantenuto e sono molto contento che siamo qui a celebrarlo”.

I comuni, ha sottolineato Gualtieri, “non sono una memoria del passato, sono fonte di iniziative e di idee, sono realtà fondamentali perla tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio”.

sindaco parla a convention poste

Nella foto : uno dei sindaci dei piccoli comuni d’Italia che sono intervenuti sul palco della convention organizzata da Poste Italiane (Blitz Quotidiano)

Francesco Boccia: “E-commerce entra nel contratto di servizio Pacchi nei piccoli comuni, non si preoccupino giganti web”

Dopo vari interventi è stato il turno del ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia. L’entrata in vigore dal 2020 delle nuove norme “significa mettere nel contratto di servizio universale” di Poste Italiane “il click che porta il pacco a casa”, ha annunciato il ministro. “Viviamo nel tempo del e-commerce spinto, Poste ha interpretato correttamente ed intelligentemente una trasformazione che porta i pacchi ad arrivare ovunque, e diventa fondamentale soprattutto nei piccoli comuni e nei comuni più lontani. Magari con un francobollo”.

Ancora Boccia: “Senza essere costretti a consegnarsi alle multinazionali, credo che Poste abbia questa missione nel sangue. Se riusciamo a creare questo meccanismo, senza che si preoccupino i giganti del web e la concorrenza, avanti Poste perché è come entrare nelle vene di ogni piccola comunità”.

Il ministro Boccia ha poi chiesto ai 4 mila sindaci presenti di fare volontariato: “Fate volontariato, un volontariato che spesso è sottovalutato da gran parte delle istituzioni, ed è invece il punto più vicino tra vita reale e istituzioni”, ha detto strappando un lungo applauso.

La decisione dell’Ad Matteo Del Fante di non chiudere uffici postali nelle “è una inversione di rotta che ora deve servire a potenziarli, a farne un punto di riferimento per le comunità”. Il ministro ha poi sottolineato l’impegno per ridurre il digital divide nelle aree dove le aziende non hanno un interesse di mercato ad investire: Uno Stato forte riparte dai luoghi a bassa densità:è facile investire nelle grandi città ed è quasi impossibile farlo nei borghi, dobbiamo farlo noi, deve farlo lo Stato”. I

Il tavolo annunciato  dal premier Giuseppe Conte “presso il mio minister, ha detto ancora Boccia, servirà a fare sintesi: avvieremo il lavoro per la revisione del testo unico sugli enti locali che è pieno di buchi che danneggiano soprattutto i piccoli comuni”.

L'intervento del premier Conte (Ansa)

L’intervento del premier Conte (Ansa)

Franceschini: “Paese diviso, c’è bisogno di coesione”

“Abbiamo un gran bisogno di ricomporre un tessuto sociale condiviso: sembra che gli italiani abbiano smarrito il senso di comunità. Un Paese troppo frammentato, sfiduciato, diviso da egoismi, paure, con una comunità nazionale che rischia di non sentirsi più tale”. Così il ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, intervenendo all’iniziativa di Poste italiane ‘Sindaci d’Italia’.

Per il ministro è cruciale il ruolo di Poste e sindaci in un “Paese fatto di paesi, dove sono stati fatti troppi errori, da governi di diverso colore. E tutti dobbiamo scusarcene”.

“E’ necessario sostenere con incentivi fiscali quei luoghi che fanno la vita di un Paese – ha proseguito ancora Franceschini – . Bisogna che lo Stato metta in condizione di tenere aperti i luoghi che hanno un valore sociale che è superiore a quello economico”.

2021 anni di Dante Alighieri, l’impegno di Poste

“Il 2021 sarà l’anno di Dante Alighieri, uno dei più importanti simboli dell’Italia nel mondo. Il padre della lingua italiana. E in ogni Paese c’è qualcosa a lui dedicato. Mi piacerebbe che Poste restaurasse i luoghi dedicati a Dante”. Questo l’invito che il ministro per i Beni culturali e Turismo ha lanciato a Poste italiane da palco dell’iniziativa. L’invito è stato ben accolto da Matteo Del Fante, l’ad di Poste Italiane, che nel chiudere la convention dedicata ai sindaci dei comuni più piccoli d’Italia si è detto favorevole alla proposta del ministro. 

Del Fante: “Realizzati impegni assunti con i piccoli comuni”

“Poste Italiane, ha detto l’Ad Matteo Del Fante che ha chiuso, con il suo intervento, la convention dedicata ai sindaci d’Italia, ha realizzato gli impegni assunti nel 2018 con i piccoli Comuni grazie alla dedizione delle persone che lavorano in azienda e alla proficua collaborazione instaurata con il territorio e con le istituzioni locali. Siamo consapevoli dell’importanza strategica della presenza capillare di Poste e della nostra capacità di collegare i territori alle istituzioni e ai servizi erogati centralmente: la nostra azienda accorcia le distanze, agevola le relazioni, direi che è una sorta di intermediario tra le diverse aree del Paese”.  

Del Fante ha aggiunto: “E’ giunto ora il momento di compiere una nuova tappa, arricchendo le iniziative realizzate e confidando nel fatto che i progressi conseguiti costituiscono una testimonianza della comune capacità di lavorare al servizio dell’Italia, favorendone lo sviluppo, la coesione sociale e territoriale”. 

Del Fante ha poi illustrato gli obiettivi del nuovo piano di Poste Italiane per i piccoli Comuni, che comprende tra l’altro: l’avvio di programmi di educazione finanziaria e digitale; POS gratuiti ai Comuni per i servizi di pagamento digitale; l’uso di mezzi “green” per il recapito della posta; l’installazione di locker nei Comuni privi di ufficio postale, per semplificare le operazioni di consegna dei pacchi e il pagamento dei bollettini; l’installazione di cassette postali smart a tecnologia digitale; l’attivazione di servizi di informazione per i cittadini; la realizzazione di nuovi eventi filatelici per meglio valorizzare le tradizioni e le realtà del territorio.

I sindaci all'evento di Poste Italiane (Blitz Quotidiano)

I sindaci all’evento di Poste Italiane (Blitz Quotidiano)

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Foto Blitz Quotidiano

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Foto Blitz Quotidiano

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L’intervento di Conte all’evento di Poste Italiane

ciriaco de mita sindaco più anziano tra i piccoli comuni

Ciriaco De Mita sindaco più anziano tra i piccoli comuni (foto Blitz Quotidiano)

I sindaci all'evento di Poste Italiane (Blitz Quotidiano)

I sindaci all’evento di Poste Italiane (Blitz Quotidiano)