Renato Farina confessa: “Sono io Dreyfus. Chiedo la grazia per Sallusti”

Pubblicato il 27 Settembre 2012 - 10:13 OLTRE 6 MESI FA
Renato Farina (Lapresse)

ROMA – Renato Farina “confessa” in Aula alla Camera: è lui Dreyfus, l’autore dell’articolo per il quale il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, è stato condannato a 14 mesi di prigione per diffamazione aggravata. Per questo il deputato del Pdl chiede la grazia per il giornalista o la revisione del processo a suo carico. Impensabile continuare a nascondersi dopo che Vittorio Feltri, sbottando in diretta a Porta a Porta, aveva rivelato l’identità del responsabile.

”Intervengo per un obbligo di coscienza e per ragione di giustizia – spiega in Aula Farina – Se Sallusti conferma la sua intenzione di rendere esecutiva la sentenza accadrà un duplice abominio: sarebbe sancito con il carcere l’esercizio del diritto di opinione e Sallusti finirebbe in prigione per errore giudiziario conclamato”.

“Quel testo a firma ‘Dreyfus’ – dice – l’ho scritto io e me ne assumo la piena responsabilità morale e giuridica. Chiedo umilmente scusa al magistrato Cocilovo: le notizie su cui si basa quel mio commento sono sbagliate. Egli non aveva invitato nessuna ragazza ad abortire: l’ha autorizzata, ma non è la stessa cosa. Chiedo umilmente per Sallusti la grazia al Capo dello Stato o che si dia spazio alla revisione del processo. Se qualcuno deve pagare per quell’articolo, quel qualcuno sono io”, ha concluso.

Renato Farina per anni ha firmato con uno pseudonimo anche perché è stato radiato dall’Ordine in seguito all’inchiesta Abu Omar, in quanto è risultato essere uno dei giornalisti che ricevevano soldi dal dirigente dei servizi segreti Pio Pompa.