Rocco Casalino contro Il Foglio, Fnsi: “Minacciare la chiusura di un giornale è da regime”

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Luglio 2018 - 14:13 OLTRE 6 MESI FA
Rocco Casalino contro Il Foglio, Fnsi: "Minacciare la chiusura di un giornale è da regime"

Rocco Casalino contro Il Foglio, Fnsi: “Minacciare la chiusura di un giornale è da regime” (Foto Ansa)

ROMA – La Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) prende posizione contro Rocco Casalino, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] ex concorrente del Grande Fratello oggi portavoce di Palazzo Chigi, che ha auspicato la chiusura del Foglio. 

“Non stupisce che il portavoce di Palazzo Chigi, Rocco Casalino, auspichi la chiusura di un giornale, nella fattispecie Il Foglio, alla cui redazione e al collega Salvatore Merlo, autore dell’articolo, va la solidarietà della Federazione nazionale della Stampa italiana. L’atteggiamento e le parole di Casalino, non nuovo a proclami e minacce nei confronti di suoi colleghi giornalisti, danno l’esatta dimensione della concezione che lui e i suoi danti causa hanno della democrazia e delle istituzioni”, fa sapere la Fnsi in un comunicato.

“Adesso che il Foglio chiude, che fai? Mi dici dici a che serve il Foglio? Non conta nulla… Perché esiste?”, aveva detto Casalino all’indirizzo di Salvatore Merlo,  giornalista del quotidiano diretto da Claudio Cerasa, durante il brindisi improvvisato dai grillini in piazza Montecitorio per festeggiare il taglio dei vitalizi appena approvato dall’ufficio di presidenza della Camera.

“Purtroppo per Casalino e per quelli come lui – aggiungono Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi – la Costituzione italiana riconosce fra i propri valori la libertà di espressione e la libertà di stampa, valori ai quali, se non lo hanno ancora fatto, Casalino e chi come lui sogna l’affermazione del pensiero unico dovranno abituarsi. La chiusura dei giornali da parte delle autorità richiama regimi e tempi che, per l’Italia, sono fortunatamente lontani”.