Sciopero giornalisti Rai 29 dicembre 2021 contro la chiusura del TgSport e alcune edizioni Tgr

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Dicembre 2021 - 08:39 OLTRE 6 MESI FA
Sciopero giornalisti Rai 29 dicembre 2021 contro la chiusura del TgSport e alcune edizioni Tgr

Sciopero giornalisti Rai 29 dicembre 2021 contro la chiusura del TgSport e alcune edizioni Tgr (Foto Ansa)

Braccia incrociate per i giornalisti Rai, in sciopero contro la chiusura annunciata di alcuni telegiornali regionali e del TgSport. La protesta è prevista per oggi, mercoledì 29 dicembre. In una nota il segretario Usigrai Daniele Macheda puntualizza:

“Restano i tagli lineari all’informazione di servizio pubblico, decisi dal vertice aziendale, senza un piano industriale, senza un progetto e senza alcun confronto”.

Macheda sottolinea inoltre che “l’amministratore delegato che ha cancellato edizioni dei telegiornali della Tgr e dello Sport, con la giustificazione degli ascolti, solo un mese fa aveva detto invece alla Commissione di Vigilanza che il servizio Pubblico non insegue lo share come unico parametro di successo”.

Sciopero giornalisti Rai, Usigrai: “Basta logica dei tagli”

“Noi chiediamo che questo vertice smetta la logica dei tagli – prosegue Macheda – e avvii un confronto serio e leale con i sindacati: il metodo da seguire deve essere quello di aggredire gli sprechi invece di ridurre il servizio ai cittadini. Risparmiare su appalti e contratti strapagati e valorizzare il personale interno”.

Il prossimo anno, conclude il segretario Usigrai, “si dovrà rinnovare il contratto di servizio e solo un piano industriale ed editoriale frutto di una piena e reale consultazione con le parti sociali ne potrà garantire l’attuazione nell’interesse del Paese”.

Fnsi al fianco dei giornalisti Rai

Solidarietà anche dalla Federazione nazionale della Stampa italiana che si professa “al fianco dei giornalisti della Rai e condivide le ragioni dello sciopero proclamato dall’Usigrai”.

In un comunicato, il segretario generale Fnsi, Raffaele Lorusso, afferma: “I tagli all’informazione regionale e sportiva decisi senza alcuna occasione di confronto e, soprattutto, in assenza di un piano industriale e di un piano editoriale produrranno un mero impoverimento dell’offerta informativa. Il rilancio dell’informazione Rai richiede, pur nel rispetto dei ruoli, il coinvolgimento e il confronto con i giornalisti sul futuro del servizio pubblico”.