Stern: “E’ Christine Lagarde la donna più potente del mondo”

Pubblicato il 19 Aprile 2012 - 19:06 OLTRE 6 MESI FA

BERLINO – Non la cancelliera di ferro, come ha sentenziato in passato Forbes, ''la donna piu' potente del mondo'' oggi e' Christine Lagarde. Lo scrive il settimanale tedesco Stern, che alla direttrice del Fondo monetario internazionale ha dedicato nell'ultima edizione una gratificante copertina. E in un'intervista rilasciata al magazine, Lagarde definisce il suo rapporto con la Bundeskanzlerin tedesca: Angela Merkel e' per lei ''una complice''.

''Dobbiamo discutere anche su temi difficili, ma ci capiamo velocemente – rivela -. Non ci mettiamo in posa, e non giriamo attorno alle cose''. In effetti con la cancelliera, Christine Lagarde ha un rapporto ormai collaudato: va a cena in cancelleria, la chiama 'Angela', e le ha mandato perfino una candela al profumo di arancia, 'simbolo di speranza'. Non sfugge a nessuno, del resto, che la cancelliera abbia acconsentito a un ampliamento del firewall anticrisi – a 800 miliardi di euro -, anche in seguito alle pressanti richieste del Fmi. La Lagarde venne personalmente a Berlino per convincere il primo ministro piu' tosto d'Europa sul potenziamento del firewall.

Cinquantasei anni, da appena nove mesi alla guida del Fmi, la Lagarde spiega del suo lavoro: ''Come donna in una posizione del genere bisogna essere sempre un passo avanti''.

''Dobbiamo avere le cose in pugno, non possiamo consentirci l'autocompiacimento. L'incompetenza non e' in questione. Non posso sbagliare – conclude -, almeno non in modo evidente. Insomma come donna si deve essere semplicemente piu' forti''. E nella formazione di questa signora 'potentissima', che ha lasciato i figli a Parigi col primo marito – si' se ne sente in colpa, dice a Stern – e che ha imparato dalla madre il ''gusto e la voglia di eleganza'', e' stato fondamentale il nuoto, (nel 1973 fu medaglia di bronzo ai campionati francesi di nuoto sincronizzato). ''Insegna capacita' di resistenza, e tenuta. Uno e' sotto pressione ma si controlla. Si stringono i denti e si sorride''.