Terza Guerra Mondiale, su Google sempre più utenti si interrogano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Giugno 2017 - 20:54 OLTRE 6 MESI FA
Terza Guerra Mondiale, su Google sempre più utenti si interrogano

Terza Guerra Mondiale, su Google sempre più utenti si interrogano

ROMA – Gli utenti di tutto il mondo nell’ultimo periodo si interrogano sempre di più sull’arrivo della Terza Guerra Mondiale. Come visibile dai grafici di Google Trends da qualche settimana le ricerche su Google correlate alla Terza Guerra Mondiale sono cresciute del 500%. In seguito agli attacchi in Siria, agli attentati nel mondo e alle varie tensioni tra Stati Uniti e Russia sembra che molte persone hanno deciso di utilizzare il motore di ricerca per ottenere informazioni su una possibile nuova guerra mondiale.

Consultando Trends è facile intuire il timore degli utenti che quotidianamente utilizzano la piattaforma per effettuare ricerche come “Terza Guerra Mondiale 2017” che negli ultimi giorni ha registrato un rialzo nei volumi di ricerca pari al 350% o “rischio terza guerra mondiale” che segna un’impennata del 40%.

Le ricerche su Google relative alla Terza Guerra Mondiale non riguardano solo l’Italia ma tutti i paesi, nel resto del mondo infatti è in forte crescita la ricerca di query come “Syria war”, “Trump world war 3” e “Syria world war 3”. Tra le ricerche correlate in Italia anche “stiamo andando in guerra nel 2017?”, “USA in guerra nel 2017”, “Trump notizie”, “Trump inizierà una guerra” e “gli USA fanno una guerra contro la Corea del Nord?”.

Da sottolineare che i primi segnali di crescita di alcune di queste parole chiavi è avvenuta durante la prima metà di novembre 2016, subito dopo l’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La situazione è ovviamente peggiorata nelle ultime settimane dopo che gli Stati Uniti hanno lanciato 59 missili Tomahawk verso la base aerea siriana di Al Shayrat, quella da dove sarebbero partiti i jet di Bashar al Assad che hanno portato alla strage di Khan Sheikhoun in cui sono morte più di 80 persone, tra cui numerosi bambini.