TikTok e WeChat: vietato scaricare le app, Trump sta per firmare l’ordine

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Settembre 2020 - 14:54 OLTRE 6 MESI FA
TikTok e WeChat, no download negli Usa

TikTok e WeChat (Ansa)

Donald Trump vieterà di scaricare le app cinesi WeChat e TikTok a partire dal 20 settembre. Lo riporta la Reuters sul suo sito citando alcune fonti.

TikTok e WeChat, suggerisce Reuters, non sono uguali. Il divieto per TikTok potrebbe saltare viste le trattative in corso per un accordo con Oracle.

TikTok e WeChat rimosse dagli app store americani

TikTok e WeChat saranno rimosse dagli app store americani da domenica: agli utenti che già le usano, riporta il Financial Times, sarà consentito per il momento di mantenere le app sui propri cellulari.

Ma WeChat potrebbe diventare presto inutilizzabile a causa dell’indisponibilità degli aggiornamenti di software. Anche chi a TikTok già installata sul proprio telefono potrà continuare a usare la app almeno temporaneamente.

L’ambasciatore Usa a Pechino uscente accusa la Cina per il coronavirus

L’ambasciatore uscente degli Stati Uniti in Cina ha denunciato la gestione iniziale del coronavirus da parte di Pechino.

“Ciò che avrebbe potuto essere contenuto a Wuhan è finito per diventare una pandemia mondiale”, ha detto alla Cnn.

Terry Branstad, ex governatore dell’Iowa e alla guida della sede di Pechino negli ultimi tre anni, ha concordato con il presidente Donald Trump che la colpa della pandemia fosse della Cina.

“Il sistema cinese lo ha nascosto ed ha persino penalizzato i medici che avevano lanciato i primi allarmi”. Come il segretario di Stato Mike Pompeo accusa  Pechino di aver provocato un’escalation di tensioni. Ed il deterioramento delle relazioni con Washington.

La scorsa settimana il governo cinese aveva annunciato che avrebbe imposto restrizioni non specificate agli alti diplomatici statunitensi e al personale in risposta ad una misura analoga adottata dagli americani il 3 settembre.

Branstad, che ha spiegato di essere ansioso di tornare a casa, ha dato la sua disponibilità a Trump nel caso il presidente lo chiamasse per aiutarlo negli stati chiave del mid-west in vista delle elezioni di novembre. (fonte Ansa)