Travaglio contro Draghi, atto secondo: figli di papà, governo di migliori, vaccini, giustizia…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Luglio 2021 - 09:54 OLTRE 6 MESI FA
Travaglio contro Draghi, atto secondo: figli di papà, governo di migliori, vaccini, giustizia...

Travaglio contro Draghi, atto secondo: figli di papà, governo di migliori, vaccini, giustizia… (Foto da video)

Marco Travaglio aveva definito Mario Draghi un “figlio di papà“. Aveva detto che non “capisce un cazzo” di sanità e giustizia. E in molti (a partire da Renzi) gli avevano fatto notare che Draghi ha perso il padre quando era ancora adolescente. 

Ora il direttore del Fatto Quotidiano è tornato sull’argomento, contrattacando chi lo aveva criticato. Cioè politici e popolo dei social. E ricordando quelli che per lui sono stati i fallimenti del premier: riforma della giustizia, vaccini, politiche sociali.

Travaglio contro Draghi (ancora) su giustizia, vaccini, politiche sociali

Tra le altre cose, Travaglio attacca ancora Draghi su giustizia, vaccini e politiche sociali. Ecco cosa ha scritto:

Draghi è un ex banchiere esperto di finanza, ma non ha la scienza infusa e i suoi atti dimostrano che non capisce una mazza di giustizia (solo ora lui e la Cartabia scoprono cosa c’è scritto nella loro “riforma” e quali catastrofi ne seguiranno), di politiche sociali (licenziamenti subito, nuova Cig chissà quando, Fornero consulente) e di sanità.

Uno che fa un decreto per obbligare gli psicologi a vaccinarsi, pena il divieto di esercitare, e poi li cazzia perché si vaccinano; uno che sospende Astrazeneca mentre Ema e Aifa dicono che è sicuro e tre giorni dopo revoca la sospensione perché Ema e Aifa ri-dicono che è sicuro; uno che si fa la prima dose con AZ, prescrive il richiamo omologo per gli over 60 e poi, a 73 anni, si fa l’eterologo perché “ho gli anticorpi bassi” (in base a un test che gli scienziati ritengono farlocco).

Cosa aveva detto Travaglio su Draghi figlio di papà

Ecco cosa aveva detto Travaglio alla festa di Articolo 1: “Voi capite per quali il motivo per cui sono popolari si dice populisti. Popolare è un pregio, populista è un difetto. E’ per quello che l’hanno buttato giù. Poi non è che non hanno fatto degli errori. Secondo me li hanno fatti e nel libro li ho elencati. Ma non li hanno mandati via per i loro errori ma per i loro meriti. E hanno messo al loro posto l’esatta antitesi.

Che è un figlio di papà, un curriculum ambulante, uno che visto che ha fatto bene il banchiere europeo ci hanno raccontato che quindi è competente anche in materia di sanità, di giustizia, di vaccini. Mentre, mi spiace dirlo, non capisce un cazzo! (applausi della platea di Leu) Né di giustizia, né di sociale, né di sanità. Capisce di finanza ma non esiste l’onniscienza o la scienza infusa. E non ha neanche l’umiltà. Perché a furia di leggere che è competente su tutti i rami dello scibile…”.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev