Tre, privacy a rischio per 9 milioni di utenti: i dati personali…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Novembre 2016 - 06:14 OLTRE 6 MESI FA
Tre, privacy a rischio per 9 milioni di utenti: i dati personali...

Tre, privacy a rischio per 9 milioni di utenti: i dati personali… (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Una violazione sulla sicurezza della Tre ha messo a rischio i dati di nove milioni di utenti: i ladri informatici, infatti, sono riusciti a infiltrarsi in un sistema di aggiornamento dei clienti, utilizzando l’account di un membro dello staff per ordinare, nonché intercettare, centinaia di nuovi telefoni cellulari.

Secondo un portavoce, la violazione include l’accesso a dati personali quali nomi, numeri di telefono, indirizzi e date di nascita dei clienti, ma non le informazioni finanziarie. La società ha confermato che più di 400 telefoni sono stati rubati, ma insiste sulla sicurezza dei dettagli bancari, che sembra non siano a rischio; si pensa che siano stati violati tre database, usando proprio le credenziali di accesso di un dipendente della compagnia. L’Agenzia per i Crimini Nazionali sta investigando sul caso e afferma che tre persone sono già state arrestate, due per l’uso improprio del computer e un altro per aver tentato di alterare il corso della giustizia. Sia la compagnia Tre, che la polizia, stanno indagando su quanti telefoni effettivamente siano stati violati.

La società ha riferito che aveva già cominciato a prendere misure di sicurezza per rafforzare i controlli sugli aggiornamenti, rendendo necessari ulteriori requisiti di sicurezza.

I nomi e gli indirizzi di nove milioni di persone erano disponibili, ha detto una fonte, ma si pensa che l’accesso vero e proprio ci sia stato solo in duemila dispositivi. La National Crime Agency, ha riferito che un uomo di 48 anni, originario di Orpington, sud di Londra, è stato arrestato insieme ad un altro di Manchester, 39 anni, con l’accusa di accesso abusivo a un sistema informatico. Un altro uomo, 35 anni, da Moston, Greater Manchester, è stato arrestato con l’accusa di aver tentato di deviare il corso della giustizia. Tutti e tre sono stati rilasciati su cauzione ma le indagini andranno comunque avanti.