Usa, anche Aereo deve pagare diritti tv: colossi vincono contro start up

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Giugno 2014 - 01:06 OLTRE 6 MESI FA
Usa, anche Aereo deve pagare diritti tv: colossi vincono contro start up

Usa, anche Aereo deve pagare diritti tv: colossi vincono contro start up

NEW YORK – La start up Aereo deve pagare i diritti tv. Questa la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti, che ha dato ragione alle grandi emittenti televisive americane. La piccola start up in grado di vendere e trasmettere ‘live’ programmi tv su internet, dai film alle ‘sit commedy’, dai programmi per ragazzi alle partite di basket o di football, ha perso la sua battaglia.

Secondo la sentenza della Corte Suprema infatti l’attività di Aereo via streaming viola il copyright, i diritti d’autore dei big del piccolo schermo: dalla Cbs a Comcast, dalla Nbc alla Fox, passando per la Disney. Colossi che, abituati a competere tra loro, per una volta si sono ritrovati uniti, per combattere un nemico comune.

Alleati, per affrontare la sfida lanciata dal magnate Barry Diller il cui sogno, partendo da Aereo, era quello di trasformare l’industria televisiva, facendo di internet il luogo per la tv del futuro. Una prospettiva che i giganti del settore vedono come una minaccia ai loro guadagni.

Sei giudici su nove della Corte hanno dato ragione ai colossi delle emittenti, che avevano avviato l’azione legale contro l’odiata start up già nel 2012. Start up a cui chiedevano e chiedono di pagare i diritti d’autore, accusandola di mettere a rischio con la sua politica l’intero settore televisivo.

Il braccio di ferro è durato oltre due anni, e alla fine i giudici costituzionali hanno stabilito che Aereo deve comportarsi come qualunque altro fornitore di servizi televisivi, dunque pagare i diritti se vuole trasmettere via internet programmi dal vivo di altre emittenti.

A nulla è valsa la difesa della start up. Linea difensiva fondata sul fatto che in materia non esistono regole certe negli Stati Uniti. Non c’è una legislazione precisa e ora il futuro per la creazione di Diller si fa incerto. La sentenza della Corte potrebbe significare la fine di Aereo, che fino all’ultimo aveva sperato di farla franca.

Se la start up già progettava di estendere il proprio raggio di azione a un numero sempre più elevato di città americane, oltre alle undici già coperte, ora dovrà arrestare la propria corsa. Ma a brindare a Wall Street sono proprio i grandi gruppi, le cui azioni dopo la sentenza hanno subito una notevole impennata.