Vasco Rossi: “Gli artisti non devono fare beneficenza. Ve lo dice questo str…”

Pubblicato il 27 Giugno 2012 - 17:54 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’artista non dovrebbe fare beneficenza. E poi ci sono altri modi di aiutare i terremotati. Vasco Rossi su Facebook spiega perché non ha voluto partecipare allo show organizzato per raccogliere fondi per l’Emilia da Beppe Carletti dei Nomadi. “E’ stato molto bello e gli artisti erano tutti di cuore e valore, tra cui anche fenomeni della musica italiana”. Ma ci sono altri modi per aiutare chi ha avuto “il crollo di tutti i suoi punti di riferimento” o chi “ha avuto il crollo materiale di ciò che diventa il rifugio delle certezze dell’uomo, la casa e il quotidiano”. Come per esempio attraverso “alcuni versi, raccolti nell’estasi di creatività”, possono esserlo di più “di qualsiasi evento, perché per sempre e per tutti”.

E ancora: “L’artista non dovrebbe fare beneficenza, o meglio non dovrebbe essere il suo obiettivo primario». Per Vasco l’artista “deve mirare alla magnificenza, al fare qualcosa di grande, di splendido, di vero”. La sua “non è una critica nei confronti di chi, attenendoci nel pratico, ha organizzato e ha partecipato il concerto per l’Emilia. Tantomeno per Vasco che non ha partecipato”.

E conclude con alcuni versi di una sua celebre canzone: “Buoni o cattivi non è la fine Prima c’è il giusto o sbagliato Da sopportare e la forma e la sostanza e la beneficenza … e sempre qualcuno, quello stronzo di Vasco, che vi possa far sentire migliori”.