Vittorio Stagnani, morto lo scrittore e giornalista che scoprì un antico fossile di balena

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Gennaio 2018 - 12:11 OLTRE 6 MESI FA
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Vittorio Stagnani, morto lo scrittore che scoprì un antico fossile di balena

BARI – Vittorio Stagnani è morto il 7 gennaio all’età di 75 anni a Bari. Scrittore, giornalista e pittore, fu proprio lui nel 1968 a trovare nel canalone di bari un fossile di balena che risaliva a quasi due milioni di anni fa, ribattezzato col nome di Annalisa. Stagnani era nato a Roma, ma da sempre viveva in Puglia ed è stato autore di decine di libri, lui che amava la natura ed era un cultore gastronomico.

Il giornalista era molto amato dai giovani colleghi, ai quali dispensava generosamente consigli e incoraggiamenti e dagli alunni delle scuole di Bari ai quali ha insegnato a lungo Lettere, coinvolgendoli nella sua passione tanto da ideare nella media ‘Melo da Bari’ il giornale scolastico ‘Le Api’. Pittore paesaggista e materico, paracadutista civile, Stagnani ha scritto più di 30 libri sulla cultura e sulla tradizione di Puglia e Basilicata, racconti per l’infanzia e romanzi. Vittorio – è scritto in una nota dai famigliari – “da oggi non sarà più fisicamente tra noi, sulla terra, ma una ‘caretta-caretta’ attraverserà ancora a lungo i mari col nome di ‘Vis’, firma, diminutivo e soprannome di Stagnani, con cui il Centro recupero tartarughe marine Wwf Molfetta ha voluto battezzare una tartaruga dopo il suo salvataggio”.

La camera ardente sarà allestita al Policlinico di Bari dalle ore 14 di domenica 7 gennaio. Mentre il funerale si terrà lunedì 8 gennaio, alle ore 17 nella parrocchia della Annunciazione, in via Lucarelli a Bari. Stagnani ha lavorato per Telebari, emittente di cui ha diretto il primo telegiornale nel 1973, per Telenorba e Antennasud. Per quanto riguarda la sua esperienza in radio, si ricordano RadioRai e RadioNorba. E’ stato anche collaboratore delle agenzie NEA e ANSA; e tra le tante testate su cui ha scritto ci sono La Gazzetta del Mezzogiorno, il Corriere del Mezzogiorno, ed Epolis Bari. Tra i suoi numerosi libri si ricordano ‘Puglia Fuori Strada’; ‘Greguro’; ‘Amuleila e altri sogni’; ‘Sagre di Puglia’; ‘Cucina vecchia buoni piatti di Puglia e Lucania’ e ‘I racconti della Pentola’; ‘Nero di seppia’. E’ stato anche curatore del volume ‘Io non so vivere senza la vita’ (Adda Editore, 2017).