Calvin Klein clona Twiggy per un look essenziale

Pubblicato il 17 Settembre 2010 - 00:10| Aggiornato il 25 Febbraio 2020 OLTRE 6 MESI FA

Minimalismo esasperato in bianco o nero per le Twiggy del terzo millennio, clonate da Calvin Klein sulla passerella newyorkese che ha chiuso la settimana della moda. Eleganti forme geometriche per tutto il nuovo guardaroba (in ‘cupro’, un crepe autarchico che l’Italia conosceva bene): abito rettangolare, giacchina squadrata, pantaloni diritti a cilindro, soprabito lineare e vestito-camice.

Tutto è scostato dal corpo, qualche pannello crea movimento, un sottile cordino segna lievemente la vita. Talvolta perfino ascetica, questa moda sempre essenziale non ha un fronzolo, un gioiello, un decoro. Monocolore latte o total black, solo un vestito rosso geranio e un altro blu ottanio.

Tutto qui: soltanto metri di tessuto, sempre lo stesso, tagliato magistralmente, per abiti lunghi con sfondo piega che parte dallo scollo e accarezza la figura, lasciando le esili spalle scoperte. Le modelle sono magrissime e bionde, assomigliano alla famosa modella degli Anni 60, hanno i capelli lunghi raccolti in una raffinata e casuale coda di cavallo. New York, grazie a Francisco Costa, stilista di Calvin Klein, chiude i battenti in modo davvero raffinato.