Codice della strada, scooter 125 in autostrada (se maggiorenni). Tutte le novità: bici, monopattini, multe smartphone…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Maggio 2019 - 09:29 OLTRE 6 MESI FA
Codice della strada, scooter 125 in autostrada (se maggiorenni). Tutte le novità: bici, monopattini, multe smartphone...

Codice della strada, scooter 125 in autostrada (se maggiorenni). Tutte le novità: bici, monopattini, multe smartphone…

ROMA – In autostrada anche con una moto o scooter con 120 di cilindrata. Pattini, monopattini e skate anche sulle aree pedonali. Maggior sicurezza per la circolazione dei ciclisti. Strade protette e con limiti ridotti davanti agli edifici scolastici. Sono alcune delle misure contenute nel testo base con le modifiche al Codice della strada, che la Commissione trasporti della Camera ha messo a punto e domani verrà approvato dal Comitato ristretto, che ha fissato nel 3 giugno il termine per la presentazione degli emendamenti.

Il testo è diviso in 9 articoli, che vanno dalle disposizioni in materia di tutela dei soggetti vulnerabili alle disposizioni per la sicurezza stradale, dalle norme per favorire la mobilità personale e ciclistica, fino a quelle per veicoli pesanti, macchine agricole e veicoli d’epoca.

In scooter 120 cc in autostrada. Solo maggiorenni. Una delle novità riguarda l’uso di moto e scooter, attualmente ammessi in autostrada solo con cilindrata superiore ai 150 cc: con le nuove modifiche, il divieto di circolazione su autostrade e strade extraurbane viene abbassato sotto i 120 cc. Ma la circolazione sarà consentita “solo a soggetti maggiorenni” con patente A, B o superiore o da almeno due anni con patente A1 e A2 (ovvero quelle per sedicenni e diciottenni).

Strada scolastica. Per la sicurezza intorno alle scuole, arriva un nuovo tipo di strada: la ‘strada scolastica’, su cui i comuni stabiliranno “limitazioni alla circolazione” almeno negli orari di entrata e uscita, abbassando il limite di velocità a 30 km/h o meno e delimitando zone a traffico limitato.

Più sicurezza per i ciclisti. Per la sicurezza dei ciclisti viene introdotta la linea di arresto agli incroci, denominata ‘casa avanzata’ (verrà realizzata almeno 3 metri davanti allo stop, tenendo i ciclisti lontani dai gas di scarico), e vengono fornite alcune indicazioni sul sorpasso di una bicicletta da parte delle auto (“assicurare una maggiore distanza laterale di sicurezza”, che fuori dai centri urbani viene quantificata in 1,5 metri).

Pattini, monopattini, skate. Via libera, inoltre, alla circolazione di pattini, monopattini e skate sugli itinerari ciclopedonali, aree pedonali e spazi riservati ai pedoni. Proprio per i pedoni, invece, viene codificato che le auto dovranno dare la precedenza non più quando “hanno iniziato l’attraversamento” ma “quando si accingono ad attraversare la strada”; inoltre i pedoni hanno la precedenza quando il traffico non è regolato da vigili o semafori.

Smartphone alla guida, multe quadruplicate. Confermato il divieto di usare smartphone, computer portatili, notebook e tablet durante la guida, pena una multa da 422 a 1.697 euro (quasi quadruplicate dalla attuale sanzione di 161 a 467 euro) e sospensione della patente da 7 giorni a due mesi. Multe che lievitano a 644-2.588 euro se si reitera la violazione nel corso di un biennio.

No pedaggio autostrada per le ambulanze. Sono inoltre previste esenzioni dal pedaggio delle autostrade per le ambulanze, i veicoli della protezione civile e delle organizzazioni di volontariato. Per le ambulanze, inoltre, è consentito il trasporto di un accompagnatore e viene introdotta la linea rossa per le aree di sosta. Spazi riservati alla sosta sono previsti anche per donne in gravidanza o con bambino fino a 2 anni.

Ztl, libero accesso per i veicoli elettrici. E’ poi consentito l’accesso libero alle ztl ai veicoli elettrici. Vengono esentati dall’uso della cintura persone che abbiano subito interventi chirurgici all’addome con certificazione del medico curante.

Multe sulla posta certificata. Tra le novità, poi, la possibilità di richiedere l’invio delle multe sulla propria posta certificata, indicando l’indirizzo al momento dell’immatricolazione o delle revisioni. (fonte Ansa)