Doppietta Toyota alla 24 Ore di Le Mans: mattatore l’italo-svizzero Buemi, quarta vittoria consecutiva

Doppietta Toyota alla 24 Ore di Le Mans: mattatore l’italo-svizzero Buemi, quarta vittoria consecutiva, sul podio di categoria due Ferrari

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 12 Giugno 2022 - 19:18 OLTRE 6 MESI FA
Doppietta Toyota alla 24 Ore di Le Mans: mattatore l’italo-svizzero Buemi, quarta vittoria consecutiva

Doppietta Toyota alla 24 Ore di Le Mans: mattatore l’italo-svizzero Buemi, quarta vittoria consecutiva

24 Ore di Le Mans. Come era nelle previsioni la Toyota ha conquistato la quinta vittoria consecutiva nella classe regina Hypecar.

Primo e secondo posto. L’anno prossimo, per l’edizione del Centenario, ci saranno tutte le big, Ferrari e Cadillac in testa. Quarta vittoria per l’italo-svizzero Sebastien Buemi, 33 anni, campione del mondo Endurance 2014, origini siciliane (è nato a Siracusa), ex pilota di Formula Uno con la Toro Rosso (2009-2011), per quattro stagioni terzo pilota Red Bull. Un fedelissimo Toyota. Spettacolo ricco di adrenalina davanti ad oltre 250 mila appassionati. In GTE la Porsche ha vinto da a ti a due Ferrari.

24 Ore di Le Mans, CORSA DA FILM

Questa edizione numero 90 ha mantenuto le promesse. Inevitabile. Su un tracciato di 13,1 km con 38 curve le sorprese non sono mancate. Le Ferrari sono tornate dopo 49 anni. Bellissimo il duello con la Porsche 911. L”atmosfera è rimasta la stessa. Per questo piaceva tanto all’attore Steve Mc Queen che voleva restare al volante addirittura notte e giorno. Idem Alonso. Ben 62 le vetture al via,mai così tante. Un record. È anche una corsa senza limiti di età. Quest’anno il pilota più anziano aveva 65 anni (il tedesco Pierre Ehret), il più giovane soltanto 16 anni, l’americano Josh Pierson. Una curiosità: due anni fa l’equipaggio dell’Audi R15 ha compiuto 397 giri per un totale di 5.410,713 km.

UNA LUNGA STORIA

La prima edizione è del 1923. Due i fatti di cronaca che non si possono dimenticare: la spavalda vittoria di Tazio Nuvolari nel 1933 e il terribile disastro del 1955 che causò 84 morti e 120 feriti. L’incidente più grave della storia dell’automobilismo. Nuvolari (1882-1953) vinse due anni dopo il suo esordio, il primo in Ferrari, poi Maserati. Il disastro accadde l’11 giugno 1955 con un’auto (tamponata)  he prese fuoco e volo’ sulla folla. La Mercedes, suo malgrado, si è ritirata dalle corse. Ha ripreso solo nel 1987.

ALBO D’ORO

La Porsche ha il record di vittorie: 19 vittorie assolute e 108 di classe. Seguono Audi (13), Ferrari (9), Jaguar (7) , Bentley (6).