Formula 1, GP di Spagna, oggi a che ora il duello Mercedes-Red Bull: Ferrari si accontenterebbe del terzo posto

 Formula 1, GP di Spagna.  Alle 15 di domenica 9 maggio rivive a Barcellona il duello Mercedes-Red Bull.
  Re Hamilton contro l’assalto del giovane Verstappen. La Ferrari con Leclerc -Sainz si gioca il terzo posto. Nel circuito in cui nel 2003 trionfò con Alonso

Il duello continua. Anzi si inasprisce. Mercedes contro Red Bull, Re Hamilton contro lo scalpitante e talentuoso Verstappen.  Sul circuito di Barcellona va in scena la quarta tappa del Mondiale della Formula 1. Il quarto appuntamento dei 23 in calendario. Torneo apertissimo. Intrigante. Spettacolare. Con la Ferrari che si gioca il posto di terza forza insidiato dalla McLaren ( attualmente al terzo posto nella classifica  costruttori ). 

Con due piloti motivatissimi: l’ inglesino di  Bristol, Lando Norris, 21 anni, già  terzo  in classifica generale e l’australiano  di Perth , Daniel Ricciardo, 31 anni, nono in classifica, ancora alla ricerca  della miglior condizione che aveva in Red Bull . Ma occhio pure alla Alpine del rittovato Alonso che, dopo il flop di Imola, ha tirato fuori il vecchio orgoglio in Portogallo con una esaltante rimonta conclusa ad appena 1” da Ocon ( settimo ).

Il duello anglo-olandese ha riacceso la Formula Uno. Il 36enne Lewis, sette volte iridato, e il 23enne tulipano Max  che ha nella motivazione e nella velocità le sue armi migliori.

Per ora sono 2-1. Hamilton ha vinto  in Bahrain e in Portogallo, Verstappen ad Imola dando lezione sul bagnato. In classifica generale il britannico è primo con 69 punti. Il “ ribelle “ è secondo con 61. Terzo Norris con 37, quarto Bottas con 32.

E i piloti Ferrari? Bene a Imola, maluccio in Portogallo dove il solo Leclerc è andato a punti. Dunque un passo indietro. Nel mirino il ritmo modesto, la mancanza di incisività in qualunque fase della corsa. Morale:  Leclerc quinto, Sainz ottavo preceduto da Ricciardo di due punti e seguito da Ocon di otto.

C’è molta attesa per Carlos Sainz ex Toro Rosso, Renault e MaLaren. Carlito però non sente ancora la Ferrari al 100%.

La Ferrari crede nel pilota spagnolo. Perché ha talento ed una certa solidità mentale. Lo ha voluto per sostituire Vettel che era con la casa di Maranello dal 2015. Un Vettel “ gigante “ nella Red Bull ( 4 volte consecutive campione del mondo in F1 ) , tiepido con la Rossa, ora alla Aston Martin per prorogare il suo personale tramonto.

Il circuito di Montemelo Carlito lo conosce bene. Ne apprezza un layout quasi sovrapponibile a Portimao, ma se ne differenzia sostanzialmente per il manto di asfalto , rifatto nel 2019, e così garantendo un elevatissimo grip.. Qui davvero la SF21 potrebbe sorprendere.

Un pilota italiano in Formula 1

Occhio anche ad Antonio Giovinazzi, 27 anni, in F1 dal marzo 2017. È l’unico italiano presente nel grande Circus. Questa è la sua stagione verità.

Antonio, pugliese di Martina Franca ( Taranto ) corre per l’Alfa Romeo.
In squadra con lui c’è il “ nonno “ della F1, l’esperto Kimi Raikkonen, 41 anni , finlandese,  332 Gp in carriera , campione del mondo nel 2007, in due occasioni alla Ferrari  ( 2007-2009; 2014-2018 ). È l’ultimo pilota ad aver vinto un titolo iridato per la scuderia italiana. Con la Ferrari ha vinto 10 GP, 9 con la McLaren, 2 con la Lotus. Giovinazzi ne trarrà sicuramente dei benefici.

La partnership tra la svizzera  Sauber ( che produce la vettura ) e l’Alfa Romeo ( che porta in dote la powertrain  della  Ferrari ) sembra funzionare. Sono ormai tre anni che Kimi e Antonio lavorano insieme e la loro buona relazione può far bene al team voluto da Marchionne. A Barcellona, Giovinazzi cercherà i primi punti della stagione. Se li merita. Il talento c’è. Non a caso è anche il pilota di riserva della Ferrari.

 

 

 

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