Romano Fenati cacciato dalla Marinelli Snipers. Anche la Mv Agusta lo scarica

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Settembre 2018 - 12:59 OLTRE 6 MESI FA
romano fenati contratto

Un frame tratto da Sky Sport mostra Romano Fenati mentre tira la leva del freno a Stefano Manzi

ROMA – La Marinelli Snipers Team di Moto2 ha rescisso il contratto al pilota marchigiano Romano Fenati dopo l’accaduto sulla pista di Misano nel Gp di Moto2. Il pilota si è reso responsabile di un gesto altamente anti-sportivo e pericoloso nei confronti di Stefano Manzi.

Il team ha confermato di aver preso questa decisione per “il comportamento antisportivo, inqualificabile, pericoloso e dannoso per l’immagine di tutti. Con rammarico dobbiamo constatare che il suo gesto irresponsabile ha messo in pericolo la vita di un altro pilota e non può essere scusato in alcun modo”.

“Il pilota – aggiunge la scuderia della Moto2 – da questo momento, non parteciperà mai più ad una gara con il Marinelli Snipers Team. Il team, la Marinelli Cucine stessa, la Rivacold, tutti gli altri sponsor della squadra e tutto il gruppo di persone che lo ha sempre appoggiato, si scusano con tutti i tifosi del Motociclismo mondiale”.

“Il team – come fatto sapere da una comunicazione precedente – si dissocia da quanto espresso dal suo pilota di Moto2 e si scusa con il mondo dello sport per il pessimo esempio, con gli sponsor per l’immagine data, con i tifosi tutti per la delusione”.

Romano Fenati scaricato dalla Mv Agusta

L’avventura di Romano Fenati in MV Agusta rischia di non iniziare nonostante il contratto firmato lo scorso agosto per il prossimo anno con il Team Forward. Già licenziato dal team Snipers, il pilota di Ascoli perde il posto anche per la prossima stagione, pagando a caro prezzo il gesto folle di Misano: la casa di Varese ha annunciato la volontà di rescindere l’accordo.

Il patron Giovanni Castiglioni, con un post su Instagram, è stato chiaro: “È stata la cosa peggiore che abbia mai visto. Farò di tutto per non farlo correre sulla MV Agusta in Moto2 perché non rappresenta i veri valori della nostra azienda. La Dorna dovrebbe squalificarlo a vita da tutte le corse. I veri sportivi non si comporterebbero mai in questo modo”.